
L'uomo, che pare avesse litigato con il giovane nei giorni scorsi per il furto del cellulare del figlio, si è costituito al commissariato di polizia poco dopo, dicendo però che non voleva investire la vittima. La polizia non ha però creduto alla sua versione.
L'arresto è stato deciso in coordinamento con il pm di turno, Anna Cecilia Sessa, anche alla luce del pregresso tra i due. Tutto nasceva, appunto, da una diatriba per un cellulare rubato al figlio dell'italiano, residente a Imola. Due giorni fa c'era stata una lite finita con un'aggressione e una denuncia per lesioni. La dinamica precisa del delitto è ancora al vaglio degli investigatori. Il giovane è stato investito da una Jeep in una strada stretta, senza marciapiedi. Poco prima erano arrivate segnalazioni alla polizia di una macchina che girava per Imola a forte velocità.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Gennaio 2020, 19:23
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