Angelika Hutter, la perizia psichiatrica inchioda l'autrice della strage in Cadore: «È capace di intendere e di volere»

La donna tedesca aveva causato un incidente il 6 luglio scorso, uccidendo tre persone, tra cui un bambino di due anni.

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di Redazione Web

Angelika Hutter sarebbe capace di intendere e di volere. Dopo una prima perizia tecnica a settembre, la versione della donna, che aveva dichiarato di aver avuto un problema tecnico ai freni, era stata smentita. Ora, secondo quanto emerge, Hutter sarebbe in grado di scegliere e capace d’intendere e volere. Il testo del documento è ancora coperto da segreto istruttorio.

La perizia

Come riportato dai giornali locali, secondo la psichiatra Anna Palleschi, che ha firmato la perizia commissionata dal pubblico ministero Simone Marcon, la donna avrebbe compreso il significato delle proprie azioni e avrebbe agito secondo la sua volontà. In questo caso Angleica Hutter sarebbe quindi imputabile di omicidio stradale plurimo. La perizia non si sarebbe discostata, quindi, da quella firmata dal collega bellunese Tullio Franceschini, che vide la donna poco dopo l'incidente.

La Strage di Santo Stefano di Cadore

La strage si era consumata il 6 luglio scorso.

La donna, che marciava a grande velocità su una Audi, aveva travolto un'intera famiglia e tre persone erano morte. Due delle vittime, Marco Antoniello (48 anni) e Maria Grazia Zuin (65 anni e suocera di Anoniello) erano morte sul colpo. Il piccolo Mattia, figlio del 48enne, era spirato in ospedalo poco dopo. Troppo gravi le ferite riportate.


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Novembre 2023, 09:08
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