Gita da incubo per tre scolaresche. Studenti e insegnanti intossicati dopo la cena in albergo: 52 finsicono in ospedale

I pazienti sono stati dislocati in sei ospedali della Toscana e sono ancora sotto osservazione

Gita da incubo per tre scolaresche. Studenti e insegnanti intossicati dopo la cena in albergo: 52 finsicono in ospedale

di Redazione Web

Doveva essere una gita divertente, ma poi si è trasformata in un vero e proprio incubo per gli studenti e gli insegnanti di tre scuole, due licei italiani e uno serbo, che sono stati ricoverati per intossicazione alimentare a Montecatini Terme (Pistoia). Si parla di 52 persone che sono state trasferite in sei ospedali della Toscana per disturbi gastrointestinali a carattere acuto. Gli studenti e i docenti dei tre istituti, quali l'Itet Carducci Galilei di Fermo, il liceo scientifico Paolo Ruffini di Viterbo e un altro liceo della Serbia, hanno cenato nell'albergo dove alloggiavano mangiando pasta condita con panna, un secondo a base di carne e il dolce offerto dalla casa. Verso le due di notte, però, diversi ragazzi hanno iniziato a riscontrare i primi sintomi. 

A rassicurare le famiglie è l'Asl della Toscana, che ha dichiarato: «Sono in buone condizioni di salute, ma restano ancora sotto osservazione».

Cosa è successo

Le tre scolaresche erano andate in gita a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, quando la sera poi gli alunni e gli insegnanti sono rientrati in albergo per consumare la cena. Il menu prevedeva pasta con panna, carne e i dolci offerti dalla casa. Qualcosa nel cibo, però, ha provocato la gastroenterite acuta. Verso le due di notte, infatti, le prime 19 persone, tra studenti e docenti delle due scuole italiane, hanno iniziato a sentirsi male e sono state trasportate negli ospedali di Pescia e di Pistoia.

Mentre, nel corso della mattinata, si è aggiunto il gruppo della scolaresca serba, con 33 persone di cui 18 minorenni e 15 adulti.

Visto l'alto numero dei pazienti, la centrale operativa 118 Pistoia-Empoli ha attivato le direzioni sanitarie anche dei presidi ospedalieri di Lucca, Prato, Empoli, San Giovanni di Dio a Firenze e Prato, oltre a quelle di Pescia e Pistoia, già allertate, che si sono subito attivate per accogliere le ulteriori persone in arrivo e trasportate con le ambulanze. L'Asl Toscana ha commentato ciò che è successo: «Fin da ieri è stato attivato anche il Dipartimento di Prevenzione che, attraverso le varie strutture (igiene pubblica e sicurezza alimentare), ha avviato l'inchiesta epidemiologica finalizzata a individuare le cause che hanno determinato la sintomatologia e il successivo ricovero dei pazienti».

Le parole del sindaco di Montecatini Terme

Il sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini ha commentato, in una nota, l'accaduto e il proprio interesse per fare luce sulla questione: «La notizia di quanto accaduto questa notte a tre scolaresche presenti a Montecatini Terme colpisce tutti noi, soprattutto perché riguarda un settore vitale per l'economia cittadina e non solo. Non sono state ancora accertate le cause dell'accaduto, pertanto prima di esprimere giudizi o tirare conclusioni la cautela è d'obbligo». Ha concluso dicendo: «Mi preme evidenziare che Montecatini Terme accoglie da oltre un secolo continua di migliaia di persone l'anno da tutto il mondo, e il settore turistico coinvolge centinaia di persone e famiglie della città, da decenni costituendo, al di là di eventuali episodi isolati, un'eccellenza e un punto di riferimento per l'accoglienza».


Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Aprile 2024, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA