Fabrizio Lucherini, il medico radiologo della clinica dove è morto l'attore Gigi Proietti nel giorno del suo 80° compleanno, ha affidato all'agenzia Adnkronos il suo ricordo dello stesso Gigi, scomparso all'alba di oggi. «Quando gli ho fatto la tac, pochi giorni fa, ironizzava sulle sue condizioni: 'Come vado? Je la faccio?', chiedeva. Non l'ho mai percepito ansioso e preoccupato. Era lui, è sempre stato lui».
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«Da anni era un cardiopatico grave ed è venuto qui il 17 ottobre scorso già in condizioni preoccupanti.
«Di lui conservo ancora un ricordo di qualche anno fa - aggiunge il medico - quando con la squadra di calcetto avevamo vinto una coppa e andammo a festeggiare nel suo ristorante preferito. Lui era lì con delle persone, lo abbiamo chiamato al tavolo per un brindisi ed è rimasto con noi al tavolo. Uno di noi, divertente, umile. Abbiamo perso forse il più grande attore di tutti i tempi, io una folla come quella di questa mattina qui in clinica non l'ho mai vista per nessuno».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Novembre 2020, 15:58
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