Un rocciatore di 30 anni è morto dopo essere stato travolto da un'onda mentre stava recuperando una fune che gli era caduta sugli scogli. L'uomo era in parete con la compagna: la coppia stava scalando una falesia in località Valletta, nel Comune di Moneglia (Genova). L'onda generata dal mare mosso, lo ha fatto finire in acqua e lo scalatore dopo aver lottato per alcuni minuti con la forza del mare è stato risucchiato dalla corrente fino a sparire tra le onde. L'incidente è accaduto intorno alle 12. La compagna, 28 anni, è stata salvata.
La ragazza è rimasta a lungo bloccata sulla falesia, fino a quando non è stata raggiunta dal personale speleo alpino fluviale dei Vigili del fuoco con l'elicottero Drago e portata in salvo, mentre da terra stavano cercando di avvicinarla da terra volontari del soccorso alpino e altri vigili del fuoco. È in buone condizioni, ma sotto choc. A dare l'allarme, con il cellulare, è stata proprio la ragazza.
La coppia, di origini argentine, da tempo vive a Genova. L'incidente è avvenuto in una parete molto amata dai rocciatori perché suggestiva, con due scogli, detti totem, in cui è stato creato un percorso per scalatori.
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Dicembre 2021, 20:40
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