Corona rischia la sorveglianza speciale: «Valutare se esiste pericolosità sociale». Udienza a novembre

Giudici di Milano dovranno decidere su misura applicata nel 2012. Valutare se la «pericolosità sociale» accertata all'epoca sia o meno ancora attuale all'esito del percorso carcerario e rieducativo di Corona in questi anni

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di Redazione web

Nuove grane legali per Fabrizio Corona: il Tribunale di Milano dovrà tornare ad occuparsi dell'ex re dei paparazzi a novembre per decidere se applicare ancora o meno all'ex agente fotografico la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, che comporterebbe, nel caso, tutta una serie di prescrizioni da rispettare.

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Per quale motivo Corona rischia la sorveglianza speciale

La sorveglianza speciale per un anno e 6 mesi gli era stata applicata il 30 maggio del 2012, pochi mesi prima che, nel gennaio 2013, venisse arrestato per scontare il cumulo pene delle condanne definitive.

Pene che, poi, ha finito di scontare a fine settembre, dopo oltre 10 anni. Quella misura di prevenzione (fu confermata in appello e in Cassazione) che si era bloccata, mentre Corona era in esecuzione pena, ora potrebbe riattivarsi.

 

Saranno i giudici della Sezione autonoma misure di prevenzione a dover decidere. Il collegio ha fissato un'udienza per il 14 novembre e dovrà valutare, in particolare, se la «pericolosità sociale» accertata all'epoca, quando fu applicata la sorveglianza speciale, sia o meno ancora attuale all'esito del percorso carcerario e rieducativo di Corona in questi anni. La sorveglianza speciale comporta una serie di limitazioni negli spostamenti e nelle frequentazioni e prescrizioni fissate dai giudici.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Ottobre 2023, 22:23
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