Zaniolo, Corona: «La mamma coinvolta nel giro di scommesse». Il calciatore si difende: solo blackjack, non sapevo fosse illegale

L'ex Roma è accusato di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa

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di Redazione web

Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali sono i due giocatori della Nazionale indati per scommesse illecite. Il nome dei due era stato anticipato da Fabrizio Corona (che ha annunciato nuovi nomi di giocatori implicati), ascoltato dalla polizia come persona informata dei fatti. L'ex paparazzo ha svelato nuovi dettagli, che riguardano l'ex attaccante della Roma. Zaniolo, secondo Corona, non si muoveva da solo ma era appoggiato «da sua mamma Francesca Costa, che pare gestisse gli affari del figlio e fosse a conoscenza di tutto», ha scritto sul suo sito Dillinger News.

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L'accusa a Zaniolo

Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. È il reato, in base a quanto si apprende, che la Procura di Torino contesta all'ex calciatore della Roma, Nicolò Zaniolo, finito nel registro degli indagati assieme a Fagioli e Tonali nell'indagine sul calcio scommesse.

La fattispecie contestata è quella prevista all'art 4 della legge 401 del 1989. Ieri gli inquirenti hanno proceduto al sequestro dei telefoni cellulari che verranno ora analizzati e in particolare si passeranno al setaccio le chat.

La difesa: solo poker e blackjack

«Giocavamo delle partite a poker e a blackjack, mai sul calcio», avrebbe detto Zaniolo al suo agente e alla famiglia, riporta Repubblica. Il giocatore ha confermato l'amicizia con Fagioli, ma nessun legame sulle scommesse. Ha detto di aver giocato a blackjack su un portale che non sapeva essere illegale.


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Ottobre 2023, 15:00

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