La lunga e complessa disputa sull'eredità Agnelli ha visto un nuovo sviluppo, con la Cassazione che rimette la palla al tribunale di Torino, annullando una precedente decisione che aveva delegato la questione in Svizzera. Questo nuovo capitolo "tecnico" sembra portare poche modifiche sostanziali, ma ha importanti implicazioni per gli avvocati di Margherita Agnelli.
Il procedimento a Torino
Secondo quanto riportato da Mf-Milano Finanza, la Suprema Corte ha emesso un'ordinanza stabilendo che i giudici civili dovrebbero motivare in modo più adeguato la loro decisione di sospendere il procedimento in attesa di una pronuncia dei giudici svizzeri. Questa decisione, seppur parziale, rappresenta un passo avanti per gli avvocati di Margherita Agnelli, che avevano presentato ricorso alla Cassazione.
Fonti legali vicine a Margherita Agnelli, riporta il Corriere della Sera, avrebbero svelato che la Cassazione avrebbe dichiarato inammissibile il ricorso degli Elkann, indicando la mancanza dei presupposti giuridici. Inoltre, la stessa Corte ha confermato la giurisdizione del giudice italiano sulla successione di Marella Caracciolo, madre di Margherita Agnelli, respingendo così le argomentazioni degli Elkann.
La battaglia legale
La madre di John, Lapo e Ginevra Elkann, Margherita Agnelli, sta da tempo combattendo una battaglia legale su più fronti per invalidare gli accordi sull'eredità del padre, Gianni Agnelli, e della madre, Marella Caracciolo.
La battaglia legale di Margherita Agnelli prosegue da 17 anni, con l'obiettivo di invalidare gli atti dell'eredità Agnelli che hanno consolidato l'assetto attuale dell'impero Exor. La successione di Marella, secondo Margherita, dovrebbe ricadere sotto il diritto italiano e non svizzero, un punto cruciale ancora oggetto di dibattito nei tribunali di Thun e Ginevra in Svizzera. La disputa continua ad essere uno degli episodi legali più rilevanti nel panorama delle grandi fortune familiari italiane.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Gennaio 2024, 11:05
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