Turista italiano disperso in mare in Croazia, Maurizio è caduto dalla barca durante il temporale: l'allarme lanciato dalla moglie

Nell'operazione di ricerca sono impegnate tre imbarcazioni di soccorso dell'Autorità portuale di Pola, un'imbarcazione della Questura marittima di Pola e due barche private

Turista italiano disperso in mare in Croazia, Maurizio è caduto dalla barca durante il temporale: l'allarme lanciato dalla moglie

di Redazione web

Un triestino, Maurizio Kalik, 71 anni, è disperso in mare da ieri pomeriggio davanti a Cittanova (Novigrad in croato), interessata dal fortissimo temporale estivo che ha colpito la costa dell'Istria occidentale. Da ieri sera sono in corso le operazioni di soccorso, ma finora senza risultato. Il velista è caduto dalla sua barca che si trovava davanti alla costa di Cittanova, quindici minuti prima che la tempesta colpisse l'area.

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La scomparsa

A denunciarne la scomparsa è stata la moglie, che con la barca è riuscita a rientrare nel porto della cittadina dell'Istria nordoccidentale. Nell'operazione di ricerca sono impegnate tre imbarcazioni di soccorso dell'Autorità portuale di Pola, un'imbarcazione della Questura marittima di Pola e due barche private. Ieri pomeriggio, tre le 16 e le 17.30 il temporale ha colpito il centro della città di Novigrad e un autocampeggio pieno di turisti. Il forte vento ha sradicato decine di alberi e danneggiato molte roulotte e automobili causando ingenti danni. Mercoledì pomeriggio, nella più violenta tempesta estiva abbattutasi finora sulla Croazia, sono morte quattro persone, due a Zagabria e due nella Slavonia, nell'est del Paese.

Triestina Sport del Mare

Maurizio Kalik è socio Società Triestina Sport del Mare che nella sua pagina Facebook descrive l'accaduto: «Ieri pomeriggio, intorno alle 15:30, mentre i coniugi risalivano l'Istria nel tratto tra Parenzo e Cittanova, hanno visto l'arrivo di un "neverin".

Maurizio aveva già terzarolato la randa e puntava all'approdo sicuro a Cittanova. Tuttavia il fronte è arrivato a incredibile velocità e, nel tentativo di ammainare la randa, a causa del moto ondoso, ha perso l'equilibrio cadendo dalla tuga direttamente in mare. Subito la moglie, già al timone, ha tentato il recupero ma, complice la randa non del tutto ammainata e le raffiche sempre più forti (sono state segnalate punte di 65 nodi) ogni tentativo di governo è stato fortemente limitato. Ben presto, è stato perso il contatto visivo e l'imbarcazione è stata sospinta a poca distanza dalla terra. Per evitare di andare sugli scogli, l'unica decisione possibile era quella di dirigersi verso il porto di Cittanova. Nel frattempo, è stata lanciata una richiesta di soccorso via radio, ribadita anche da altre imbarcazioni. Tuttavia, i mezzi di ricerca (Polizia e Capitaneria) sono arrivati sul posto con poca tempestività, mentre alcune imbarcazioni private erano già in perlustrazione sul posto appena passata la buriana. Poco prima delle 17, la notizia è giunta anche al presidente della STSM, che ha allertato altri soci auspicando che alcuni di loro fossero in barca nella zona e potessero convergere sul posto. Contemporaneamente, insieme ad altri soci della STSM, si è diretto a Cittanova, portando con sé anche il figlio. Arrivati sul posto, hanno mollato gli ormeggi dell'imbarcazione di Maurizio e, fino alle ultime luci, hanno continuato a perlustrare tutta l'area tra Lanterna e Cervat-Porat, trovando, purtroppo, solo molti detriti finiti in mare con la buriana».


Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Luglio 2023, 17:30
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