Disabile non può salire le scale e chiede di costruire l'ascensore a sue spese. I condomini: «Deve cambiare casa»

Due condomini gli hanno dichiarato guerra e si sono rivolti al Tar per bloccare i lavori di realizzazione dopo il via libera del tribunale

Disabile non può salire le scale e chiede di costruire l'ascensore a sue spese. I condomini: «Deve cambiare casa»

di Redazione web

Pierpaolo ha avuto un grave incidente sugli sci ed è diventato tetraplegico, per cui non può salire i novanta scalini che lo separano dal suo appartamento al quarto piano. Per condurre una vita dignitosa Pierpaolo Pasqualotto ha deciso di finanziarsi la realizzazione di un ascensore, ma due condomini, non vogliono permetterlo in alcun modo, altrimenti non riuscirebbero più a compiere agevolmente la manovra nel garage per posteggiare l'auto, scrive il Corriere della Sera.

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Nessun aiuto

L'ingiustizia della sua situazione e la totale mancanza di sensibilità dei suoi vicini di casa, hanno costretto Pierpaolo a vivere altrove, in attesa di costruire l'ascensore; mentre i lavori stavano per iniziare, è arrivata la sospensiva urgente del Tar di Venezia a cui si sono interpellati i due vicini che gli fanno la guerra.

Seria invalidità

«Sono rimasto disabile ma deambulante, al momento non sono in carrozzina, lo sono stato per i primi tre mesi. Ho una seria invalidità, pari all’ottanta per cento, che mi rende quasi impossibile poter fare le scale per raggiungere, con la continuità richiesta dalla normale quotidianità, l’appartamento in cui vivo con la mia famiglia. Al momento, quindi, devo per forza abitare altrove» ha detto l'uomo, che abita in centro a Verona.

Tar ferma tutto

Il problema è che l’opera progettata per l’abbattimento delle barriere architettoniche deve essere compatibile con l’uso dei beni comuni, in particolare l’accesso ed il parcheggio nel cortile condominiale e non può precluderne l’utilizzo. «Non volevo farmi privare dalla malattia di un sogno, quello di abitare in quell’appartamento con la mia famiglia.

Sapevo che costruire un ascensore non sarebbe stato impossibile avendo come presupposti la disabilità riconosciuta e la disponibilità a sostenere tutte le spese» ha detto la vittima dell'incidente.

Qualche settimana fa, il Tribunale di Verona aveva bocciato la condotta ostruzionistica dei due vicini, ma ieri una nuova doccia fredda quando, dopo quasi quattro anni di lungaggini e vertenze, è arrivato il nuovo stop del TAr.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2023, 16:35
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