Covid, l'allarme di Pregliasco: «Picco durante le feste, niente abbracci a pranzi e cenoni»

Lo raccomanda Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, intervenuto a 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio 1

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di Redazione web

«Avremo il picco» di Covid «tra Natale e Capodanno. E dico a tutti: facciamo il tampone se pensiamo di avere una qualche sintomatologia». Non solo: «Nei pranzi e nei cenoni che faremo durante le Feste sarebbe meglio non abbracciare il nonno, specie se come dicevo si ha una sintomatologia dubbia. Insomma, se ci sono persone fragili evitiamo di abbracciarci». Lo raccomanda Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, intervenuto a 'Un Giorno da Pecorà su Rai Radio 1. Quanto alla mascherina, a chi è in partenza l'esperto la consiglia: «Si, sui voli aerei e sui treni sarebbe meglio indossarla».

L'allarme degli esperti

«Un aumento dei contagi Covid a Natale è molto prevedibile anche perché i dati sono sottostimati e non c'è più una vera tracciabilità del virus con un dato reale. Durante le feste sappiamo che vengono favorite le aggregazione e le riunioni familiari, per cui la nostra esortazione è quella di essere cauti e attenti soprattutto con anziani e fragili in casa.

Se ci sono dei sintomi che possono far pensare al Sars-CoV-2 evitare contatti con altre persone e comunque di frequentare luoghi affollati. Purtroppo la copertura contro il Covid con il vaccino aggiornato è bassa e questo è un punto nevralgico».

Così all'Adnkronos Salute Roberto Parrella, nuovo presidente nazionale degli infettivologi della Simit, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e direttore Uoc Malattie infettive ad indirizzo respiratorio presso l'ospedale Cotugno di Napoli, fa il punto sulla situazione Covid a pochi giorni dal Natale.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Dicembre 2023, 21:54
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