Per ora non ci saranno altre zone gialle in Italia, grazie all'impatto dei vaccini che stanno evitando che la crescita dei nuovi casi di Covid si accompagni ad una crescita anche dei ricoveri e delle terapie intensive. A dirlo è il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenuto ai microfoni della trasmissione «L'Italia s'è desta» su Radio Cusano Campus.
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«Stiamo vedendo una crescita dei nuovi casi giornalieri lineare, non esponenziale. In poco più di 5 settimane i casi sono quintuplicati, ma se guardiamo i pazienti ospedalizzati sono poco più che raddoppiati e le terapie intensive non sono neppure raddoppiate. L'impatto a livello ospedaliero viene ammortizzato dalla copertura vaccinale», le sue parole. «Sappiamo ovviamente che il vaccino non è perfetto, che bisogna fare la terza dose, ma finora è quello che ci sta permettendo di tenere tutto aperto - aggiunge - non si vedono all'orizzonte altre Regioni che possano andare in tempi brevi in zona gialla».
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Sulle dosi booster, Cartabellotta commenta: «Abbiamo accelerato, siamo attestati ad una media mobile di 250mila persone.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Novembre 2021, 11:42
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