Coronavirus, pendolari fatti scendere dal treno: c'era sovraffollamento

Coronavirus, pendolari fatti scendere dal treno: c'era sovraffollamento
Il consigliere regionale del Veneto, Bruno Pigozzo (Pd) denuncia in una nota che i pendolari di un treno regonale sono stati fatti scendere dal treno a causa del sovraffollamento e per questo chiede «l'intervento della Regione: chi usa i mezzi pubblici deve poterlo fare in sicurezza». «Quanto accaduto oggi sul treno partito da Bassano alle 6.14 con arrivo a Mestre alle 7.22 con l'intervento della polizia per far scendere i passeggeri a causa dell'eccessivo affollamento - riferisce - ha dell'incredibile. Pur comprendendo che in una situazione di assoluta emergenza sia necessario rimodulare il servizio e provvedere ad aggiustamenti, osserva - si devono sempre tutelare i viaggiatori. Invito perciò la Regione, in particolare l'assessore ai Trasporti De Berti e il presidente Zaia a intervenire nei confronti di Trenitalia e di tutte le altre aziende di trasporto pubblico richiamandole a un comportamento responsabile».

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«La calca non è certo dovuta ad un aumento di passeggeri, vista la chiusura di molte attività per l'emergenza coronavirus, bensì - spiega - alla riduzione del numero di vagoni, perfino negli orari di punta.
Non si può pensare di risolvere il problema risparmiando su convogli e locomotori. Anziché favorire le distanze di sicurezza tra le persone, tagliando le carrozze si fa la cosa opposta: le costringiamo a viaggiare a stretto contatto, con tutti i rischi conseguenti. E' bene quindi - conclude - che la Regione intervenga immediatamente, in modo che nei prossimi giorni non si verifichino nuovamente casi simili, garantendo la massima tutela dei pendolari».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Marzo 2020, 13:46
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