Cinghiali al parco e tra le giostre dei bambini, emergenza a Matera: «Non usciamo di casa, abbiamo paura»

Analoghe segnalazioni riguardano altri paesi del Materano

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di Redazione web

Allarme cinghiali nel Comune di Matera. Gli avvistamenti in città si ripetono e gli ungulati sono visti con frequenza nei parchi cittadini, anche fra le giostrine; in particolare, nel quartiere Serra Venerdì la loro presenza è segnalata anche di giorno. Analoghe segnalazioni riguardano altri paesi del Materano, così Comune e Provincia hanno deciso di sollevare il tema perché «l'emergenza cinghiali ha assunto livelli altissimi di presenza a Matera e nella sua provincia».

«Il piano?»

«Che fine ha fatto il piano di prelievo selettivo della specie cinghiale da 3 milioni di euro? A che punto siamo e quando potremo vedere realmente e concretamente ridotti i cinghiali nelle nostre città?», hanno chiesto il sindaco Domenico Bennardi e il presidente della Provincia Piero Marrese, rivolgendosi alla Regione per intervenire in modo urgente.

«Comune e Provincia sono disponibili ad effettuare gli interventi di propria competenza, per arginare un problema diventato non più rinviabile - hanno aggiunto - ma occorre confrontarsi subito». Oltre ai danni da incidenti stradali e alle proprietà private, si temono rischi per l'incolumità delle persone nel caso di animali in branco, con cuccioli al seguito, o per la salute pubblica a causa del potenziale rischio di diffusione di malattie.

La paura di uscire di casa

«Per i residenti nei quartieri di Matera, come anche nei Comuni e borghi maggiormente interessati, è diventato un disagio tanto grave - protesta l'amministrazione comunale - da temere di uscire di casa.

Senza dimenticare che gli ungulati possono trasmettere e diffondere malattie come la brucellosi, la trichinellosi, la tubercolosi e la temibile peste suina. È urgente che la Regione, competente diretta in questo ambito, convochi un tavolo tecnico e politico insieme a Provincia di Matera, Comune di Matera e Azienda sanitaria materana; ma sarebbe utile anche la presenza di associazioni di categoria e venatorie, per fare il punto sullo stato dell'arte circa il piano regionale programmato».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Gennaio 2024, 22:40
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