«Vietato usare il cellulare in negozio»: in troppi provano e poi comprano on line, giro di vite dei commercianti

Da scoraggiare chi vorrebbe solamente fare le foto ai prodotti esposti per poi comprarli online

«Vietato usare il cellulare in negozio»: in troppi provano e poi comprano on line, giro di vite dei commercianti

di Alfredo Baggio

 A Treviso spunta la segnaletica del buon costume con sempre più esercizi commerciali del centro città che espongono cartelli per chiedere alla clientela di non comportarsi maleducatamente. Primi fra tutti quelli che vietano l'utilizzo del telefono all'interno dei negozi, sulla scia dell'iniziativa di Massimo "Billi" Carlesso, il calzolaio di via Paris Bordone. Alcuni, come ha fatto Carlesso, per evitare di dover servire il cliente che non finisce la chiamata prima di entrare a fare acquisti e altri invece per scoraggiare chi vorrebbe solamente fare le foto ai prodotti esposti per poi comprarli online.

Stop al cellulare nei negozi

«Come qualcuno ha già detto è una semplice questione di educazione - spiega "Sossio", il titolare di Tabacco Piazza del Grano - e per questo da circa un mese ho deciso di esporre un cartello che invita i clienti a non entrare nel negozio con il telefono». "Si prega di non entrare con il telefono all'interno del negozio" è il messaggio appeso allo stipite della porta d'ingresso della tabaccheria di Borgo Mazzini e che «forse avrei dovuto mettere anche prima, nonostante molti continuino a comportarsi in questo modo» precisa il tabaccaio. Il motivo dell'accentuarsi di questo modo di fare "Sossio" lo riconduce al periodo del Covid: «dopo la pandemia la gente è fuori, non capisco perché non possa aspettare di finire la telefonata per poi entrare in negozio e fare acquisti».

 

La decisione dei commercianti di Treviso

Un comportamento che viene reiterato e lamentato da numerosi commercianti trevigiani, come Giancarlo Pupin, titolare di Calzature Pupin, che ha però esposto un cartello anti telefonini per motivi differenti. «È vero che in tanti entrano in negozio parlando al telefono e pretendono un sevizio, tanti anche con il vivavoce, facendo ascoltare a tutti i fatti propri - conferma Pupin - ma il cartello che ho messo chiede ai miei clienti di non fare foto alle calzature che espongo in negozio».

Il fenomeno dello showroomer

"Per contrastar il fenomeno dello Showroomer (provo in negozio e compro on-line) siamo costretti ad invitare la gentile clientela a non fotografare i prodotti". «È un fenomeno che prende sempre più piede ultimamente - sottolinea il commerciante - che non riconosce il giusto valore del nostro tempo di commercianti di prossimità, perché la nostra forza è il servizio e non può essere preteso gratuitamente, come se, per esempio un idraulico non facesse pagare l'uscita».


Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Ottobre 2023, 16:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA