La carta d'identità diventa uno strumento di identità digitale (CIEId), proprio come lo SPID. A rivelare la rivoluzione è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto del ministero dell'Interno, di concerto con il ministero per l'Innovazione Tecnologica e la transizione digitale e il ministero dell'Economia e delle Finanze.
Leggi anche > Giorgia Meloni, «cento mucche come dono di nozze»: la proposta del generale dell'Uganda
Cosa si può fare
Con l'adozione del provvedimento, la carta di identità elettronica diventa uno strumento digitale più semplice con il quale il cittadino può ancor più agevolmente accedere ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati. Il provvedimento prevede la possibilità di utilizzare l'identità digitale con tre livelli di autenticazione informatica: normale, significativo ed elevato, corrispondenti ai livelli 1, 2 e 3. I cittadini potranno accedere più facilmente ai servizi con CIEId, in base al livello di sicurezza richiesto dai fornitori di servizi. Questo (assicura il Viminale) consentirà una notevole semplificazione non appena sarà disponibile sul portale www.cartaidentita.it la funzionalità di configurazione delle credenziali. Attraverso il portale sarà, possibile aggiornare i dati personali, visualizzare le operazioni effettuate con la propria identità CIEId e, in seguito, sarà anche possibile manifestare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 16:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA