Bagnara Calabra, avanzi di cibo e animali morti messi sull'uscio di casa: è rivolta

Avanzi di cibo e animali morti messi sull'uscio di casa: è rivolta

di Mario Fabbroni
Alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri. Sembra assurdo, specie in una regione come la Calabria, dove l'emergenza sicurezza per i cittadini è dettata dalla lotta all'assalto della ndrangheta. Invece le gazzelle degli uomini dell'Arma sono dovute intervenire in massa per sedare una vera e propria rivolta condominiale innescata dai continui dispetti di un 61enne.

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Il casus belli è stato questo: minacce ma soprattutto avanzi di cibo e resti di animali morti lasciati davanti casa dei vicini, oltre a rifiuti dati impunemente alle fiamme e insulti di vario genere. Per mesi, senza alcun motivo, i residenti del Rione Arangiara di Bagnara Calabra, a Reggio Calabria, sono stati costretti a subire tutto questo campionario di gesti tutt'altro che civili da parte di un anziano già noto alle forze dell'ordine. Incurante dei precedenti, l'uomo si è visto contestare un'ordinanza del divieto di dimora nel comune emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, con l'accusa di minaccia e atti persecutori.
I residenti infatti erano passati alle vie di fatto: prima avevano ammonito il 61enne poi, visto che quest'ultimo continuava imperterrito nei suoi gesti intimidatori, sono andati direttamente in caserma denunciando tutto all'autorità giudiziaria. C'è voluto poco per stabilire che era tutto vero. Ora si spera che la quiete torni in questo angolo di Bagnara.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Gennaio 2020, 08:23
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