Non ce l’ha fatta Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni di Sestri Levante che da domenica era ricoverata a Genova per una trombosi: sottoposta a doppia operazione, da qualche giorno le sue condizioni erano gravissime. Alla studentessa era stato somministrato il vaccino AstraZeneca lo scorso 25 maggio, in occasione di un open day. Ieri sera si è spenta all’ospedale San Martino, nelle ore in cui il Cts era riunito per dare un parere sull’utilizzo del vaccino anglo-svedese per i giovani dai 18 anni in su.
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La vicenda della 18enne - i cui organi saranno donati su autorizzazione dei genitori - già negli ultimi giorni aveva riaperto il dibattito sul vaccino Vaxzevria e sulle indicazioni dell’Aifa, che ne consiglia l’uso preferenziale agli over 60 per via del rischio trombosi nei giovani: «È inutile nascondersi, non prendiamoci in giro: preferenziale, quando si hanno tanti vaccini a disposizione, equivale a obbligatorio», il commento del virologo Andrea Crisanti. La Liguria ha sospeso il lotto da cui provenivano la dose inoculata alla 18enne e a una 34enne di Alassio, che si trova in ospedale.
Dal V rapporto Aifa di Farmacovigilanza emerge intanto come i casi di trombosi nei soggetti vaccinati con AZ siano uno ogni 100mila prime dosi somministrate, mentre nessun caso è stato segnalato dopo la seconda dose.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Giugno 2021, 11:43
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