Arianna Giarioli uccisa a 13 anni dal calcio di un cavallo: la Procura apre un'inchiesta per omicidio colposo

La Procura punta a stabilire se ci siano responsabilità penali

Arianna uccisa a 13 anni dal calcio di un cavallo: la Procura apre un'inchiesta per omicidio colposo

di Redazione web

Sono ancora tutti sotto choc per la morte di Arianna Giaroli, la 13enne colpita in faccia dal calcio di un cavallo nel maneggio "Il Vigneto di San Martino in Rio" a Reggio Emilia e deceduta in ospedale poche ore più tardi. La famiglia, gli amici e anche gli istruttori di equitazione, che giovedì scorso si trovavano nel luogo dove si è consumata la tragedia, non si capacitano della morte della ragazzina, rimasta uccisa durante la lezione di equitazione. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d'inchiesta, con l'ipotesi di omicidio colposo. L'obiettivo è accertare se ci siano state responsabilità penali. 

Donati gli organi

Arianna ha lasciato nel dolore i genitori, Federico e Sara, il fratello, i nonni, i parenti tutti e i tanti amici.

La famiglia ha dato il via libera per la donazione degli organi e aspetta il nullaosta della magistratura per fissare i funerali. L'incidente choc è avvenuto giovedì scorso. Arianna è stata colpita al volto dal cavallo mentre era con un'amica, che ha subito chiamato l'istruttrice. Trasportata in elisoccorso al Maggiore di Parma, è stata ricoverata in Rianimazione. I medici hanno fatto di tutto per salvarla ma le condizioni erano troppo gravi e purtroppo, venerdì pomeriggio, è stato dichiarato il decesso.


Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Marzo 2024, 12:06
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