Nello specifico il Gip ha applicato, a tutti gli indagati, la misura interdittiva del divieto di svolgere attività professionali di dipendenti in strutture sanitarie, socio sanitarie e socioassistenziali. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile hanno accertato le vittime, soggetti non autosufficienti, hanno subito violenza fisiche, quali percosse, offese, minacce, nonché altri atti denigratori e lesivi della dignità umana.
L'operazione ha preso le mosse da alcune dichiarazioni del personale della struttura stessa che, in presenza di comportamenti violenti, non ha esitato a contattare e informare le forze dell'ordine.
Le dichiarazioni assunte sono state suffragate dalle intercettazioni ambientali. Il monitoraggio dei luoghi segnalati ha confermato i maltrattamenti nei confronti dei pazienti, costretti giornalmente a subire vessazioni e sevizie. L'Autorità Giudiziaria, ritenendo concreto ed attuale il pericolo di reiterazione della condotta criminosa, ha deciso di interdire tutti gli indagati dal divieto di svolgere attività professionale in strutture sanitarie o socioassistenziali. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 11 in Questura.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Agosto 2019, 08:51
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