«Ho denunciato le molestie sessuali del capo e ora non trovo più lavoro»: la testimonianza choc di Angelina, operaia di 49 anni

Negli audio registrati dalla donna si sentono le colleghe incoraggiare Angelina a subire le molestie sessuali per poter continuare a lavorare

«Ho denunciato le molestie sessuali del capo e ora non trovo più lavoro»: la testimonianza choc di Angelina, operaia di 49 anni

di Redazione Web

«Sono disperata. Da quando ho denunciato quel mostro non mi hanno rinnovato il contratto e mi hanno fatto terra bruciata intorno». È senza lavoro da un anno e mezzo Angelina Castrigano, che ha raccontato la sua storia «disperata» in un'intervista.

Nonostante le molestie sessuali, il ricordo delle mani del capo sulle sue parti intime, il corpo «viscido» su di lei e gli attacchi di panico, a ferirla di più «è l'indifferenza dei miei superiori - ha rivelato l'operaia 49enne a La Repubblica -. Ho sempre segnalato ogni singolo episodio, ma loro hanno preferito fare finta di niente. Tutti sapevano».

La storia

Angelina Castrigano, operaia in un caseificio di Pinerolo, è stata licenziata dopo aver denunciato il suo superiore per molestie sessuali. Secondo quanto riferito dalla donna ai carabinieri, il suo capo avrebbe ripetutamente toccato le sue parti intime durante il lavoro. Queste accuse hanno portato la Procura di Torino ad aprire un'inchiesta per violenza sessuale e ad acquisire file audio che testimonierebbero le molestie subite da Angelina.

Negli audio, si sentono le colleghe incoraggiare Angelina a subire le molestie sessuali per poter continuare a lavorare: «Qui funziona così», le dicono.

La donna, assistita dall'avvocata Silvia Lorenzino, ha avuto il coraggio di denunciare il suo capo nonostante il clima di silenzio e complicità.

Una strana combinazione

Angelina ha sempre lavorato: operaia, pizzaiola, barista. Poi dal mese di giugno del 2022, da quando ha detto basta ai soprusi del capo molestatore, «sono stata ignorata da 120 ditte. Sono tante. Una strana combinazione».

Una delle cape l'aveva avvertita: «Se fai caua non ti chiama più nessuno». E così è stato. Ora Angelina dice di essere disperata. 

La procura di Torino ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale e ha acquisito i file audio che dimostrerebbero come Angelina non fosse l’unica a subire.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Febbraio 2024, 10:22
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