Andrea Aghini, l'ex campione di rally massacrato di botte in casa sua da 4 rapinatori: «Mi hanno soffocato con uno straccio»

I malviventi l'hanno pestato, sollevato di peso e portato con loro a farsi aprire la cassaforte

Andrea Aghini, l'ex campione di rally massacrato di botte in casa sua da 4 rapinatori: «Mi hanno soffocato con uno straccio»

di Redazione web

L'ex campione di rally Andrea Aghini è ricoverato in ospedale con fratture alla mandibola, del setto nasale, del costato. È stato aggredito in casa sua venerdì sera, per aver reagito all'assalto di quattro banditi. I malviventi l'hanno pestato, sollevato di peso e portato con loro a farsi aprire la cassaforte. 

L'ex rallista della squadra Lancia Martini era uno dei più seguiti negli anni '80 e '90, quando disputava il campionato del mondo col team ufficiale vincendo anche un Rally di Sanremo iridato nel 1992, ultima volta nel Wrc di un'auto italiana pilotata da un italiano.

Cosa è successo

La rapina c'è stata dopo le 21 tra Collesalvetti (Livorno) e Fauglia (Pisa) mentre Aghini si stava spostando tra le case di famiglia, adiacenti. Stava passando da quella della madre, che è vedova, alla sua per il giardino. Qui, quattro uomini coperti da passamontagna, lo hanno circondato e immobilizzato cercando di soffocarlo con uno straccio e colpendolo a calci e pugni. «Ho reagito d'istinto, mi divincolavo - ha ricordato -, ma mi hanno preso di peso e portato in casa. Non ho avuto paura. Non so chi fossero, non hanno detto una parola».

Dopo averlo colpito, i banditi hanno aperto la cassaforte, rapinato quello che c'era - almeno due orologi, l'inventario è da fare - e tagliato i cavi della videosorveglianza, poi però è suonato il campanello e sono dovuti andare via prima di completare la razzìa. Cosa li ha bloccati? «Vicino a casa c'è una scuola guida, i corsisti hanno sentito le mie grida e sono venuti ad aiutarmi - ha ricordato ancora Aghini dal letto dell'ospedale - I rapinatori hanno capito di esser stati scoperti e sono fuggiti.

Uno l'ho rincorso ma non sono riuscito a prenderlo».

Sulla rapina sono in corso indagini dei carabinieri. La casa è in un nucleo abitato circondato dalla campagna ed è facile scappare per le tante strade secondarie che ci sono.

Chi è Andrea Aghini

Andrea Aghini, adesso 60enne, è una celebrità locale ed è facile individuarlo tra le colline da Livorno a Pisa dove vive e dove lo conoscono tutti. Negli ambienti motoristici ha fama internazionale, è considerato uno dei più acclamati e spettacolari asfaltisti anche se andava forte pure sullo sterrato. Nella sua carriera agonistica è stato pilota ufficiale di Peugeot, Lancia, Mitsubishi, Toyota, Subaru, ha vinto due campionati italiani con la Toyota nel 1998 e 1999, ma prima, con direttore sportivo Cesare Fiorio, vinse il Sanremo del 1992 quando la gara mondiale arrivava in Toscana e Umbria.

Nel suo palmares tante vittorie assolute. Quattro al solo Rally di Madeira gara top dell'Europeo dove lui e il suo navigatore Sauro Farnocchia scamparono alla morte in una uscita di strada dove i pali di una staccionata 'infilzarono' la loro Delta. Col suo pilotaggio istintivo ma concreto innovò la scuola italiana dopo i fasti di Sandro Munari, Attilio Bettega, Massimo Biasion, il due volte campione del mondo dal quale ricevette il testimone tricolore. In carriera ebbe incidenti gravi - anche col decesso del copilota Loris Roggia al Rally del Salento del 2003 e di una spettatrice al Rally del Ciocco del 2008 - ma mai con conseguenze fisiche pesanti e dirette sulla sua persona come è successo questa volta a causa dei rapinatori.


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2024, 16:09
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