Amanda Knox e la sentenza di condanna per calunnia a Lumumba, slitta il ri-esame: cosa succede

Amanda Knox aveva fatto ricorso contro la condanna di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba

Amanda Knox e la sentenza di condanna per calunnia a Lumumba, slitta il ri-esame: cosa succede

di Marta Goggi

Amanda Knox, al centro delle indagini e accusata per l'omicidio di Meredith Kercher, per cui poi non è stata ritenuta colpevole, aveva fatto ricorso contro la condanna per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba. La sua istanza è stata accolta, ma il termine per il ri-esame è rimandato.

Sarà quasi sicuramente necessario attendere il 2024 perché i giudici di Firenze possano riesaminare la condanna ad Amanda Knox per la calunnia a Patrick Lumumba dopo che la Cassazione che ha accolto il ricorso dei difensori dell'americana, gli avvocati Carlo Dalla Vedova e Luca Luparia Donati contro la sentenza.

La decisione 

Slitta infatti rispetto al termine indicativo inizialmente previsto, il deposito delle motivazioni della decisione con le quali deve essere definito anche il perimetro del procedimento che per questioni tecniche è stato assegnato ai giudici del capoluogo toscano.

La sentenza di condanna a tre anni per calunnia era stata definitivamente confermata con la sentenza che aveva assolto Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio Kercher al quale si sono proclamati sempre estranei.

È stata però impugnata dai legali sulla base di una pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo che aveva riconosciuto la violazione del diritto di difesa della giovane. Ricorso accolto dalla Cassazione che, dopo l'introduzione dell'articolo 628 bis del codice di procedura penale, ha disposto il nuovo esame del procedimento.

Knox di certo non potrà subire una condanna più pesante dei tre anni che le sono stati inflitti e già scontati con i quasi quattro passati in cella tra il 6 novembre del 2007 e il 4 ottobre del 2011 quando venne assolta nel processo d'appello celebrato a Perugia e quindi scarcerata. Gli avvocati Dalla Vedova e Luparia Donati puntano ora all'assoluzione. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Novembre 2023, 16:17
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