«Non affitto ai gay, solo a famiglie "normali"». E il proprietario si riprende le chiavi di casa
di Enzo Schiavano
«Mi dispiace, ma io affitto solo a famiglie normali». È questa l’assurda motivazione che una coppia omosessuale ha ricevuto dal proprietario della casa prenotata tramite agenzia immobiliare a Casarano. I due ragazzi avevano firmato il compromesso, pagato la caparra e già si vedevano sistemati nell’appartamento di un condominio di via Bergamo, a due passi dallo stadio comunale “G. Capozza”. Dopo un paio di giorni di trattative e quando sembrava che tutto filasse liscio, però, la doccia fredda della discriminazione sessuale.