Abusi al maneggio, l'allieva che ha denunciato: «Provo schifo per l'omertà, la gente faceva finta di non vedere»

Abusi al maneggio, l'allieva che ha denunciato: «Provo schifo per l'omertà, la gente faceva finta di non vedere»

di Simone Pierini
Un incubo lungo quattro anni. Il coraggio di denunciare. La rabbia per l'omertà della gente, che vedeva, sapeva e non parlava. Sono gli elementi che emergono dalle parole di un'allieva del maneggio di Caserta, una delle vittime degli abusi da parte del titolare durante le lezioni di equitazione. 

«Tutti mi dicevano che avrei dovuto risolvere la questione per conto mio. Ma un giorno è esplosa la rabbia che covavo da anni e così ho scritto al Telefono Azzurro», ha dichiarato a La Stampa. L'uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari per violenza sessuale pluriaggravata e continuata. Le vittime sarebbero sette ragazze dai 6 ai 14 anni.

«Non ne potevo più di quelle attenzioni morbose e dell'arroganza di quell'uomo - le sue parole al quotidiano - E poi temevo che le bambine di nove anni alle quali lui prestava le sue attenzioni facessero una brutta fine». Rabbia anche nei confronti delle persone che frequentano il maneggio: «Facevamo finta di non vedere: l'omertà è terribile. Profonda rabbia e schifo, perché se uno è stato arrestato, il maneggio va avanti. E c'è ancora chi non crede a quello che è successo»


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Ottobre 2019, 14:45
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