X Factor, Mr Rai e Osso rifiutano: "Gara non
pulitissima. Col contratto ti 'vendi' per 2 anni"
A fermarli è stato il contratto che avrebbero dovuto firmare, come spiegato al "Fatto Quotidiano" (via Tvblog): " Ho chiesto di vedere prima il contratto, mi hanno detto che non si poteva, era contro la regole del format. Così siamo arrivati lì senza averlo fatto leggere almeno a un avvocato. Da lì in poi saremmo stati vincolati a X Factor per due anni, non avremmo potuto caricare nulla sui nostri social, che avrebbero completamente gestito loro. Insomma, prendevano la tua persona per due anni. Anche se fossimo entrati per una sola puntata e poi usciti. Hanno tirato fuori un secondo contratto. Prevedeva che non avremmo potuto fare interviste, altrimenti ci avrebbero chiesto i danni. Ci hanno detto che i giornalisti scrivono cose false, che avrebbero dovuto capire prima chi ne avrebbe scritto e che non potevamo mandare all’aria la grande macchina di X Factor. Se avessi firmato non avrei potuto fare questa intervista (..) C’è una tensione assurda, sono tutti lì che si ammazzano per entrare, le canzoni dovevi sceglierle insieme al vocal coach e, se non fossero andate bene a Simona Ventura, le avremmo dovute cambiare. E poi c’era la sensazione che la gara non sia proprio pulitissima: non sto parlando del televoto, lì ci sono i notai, ma del fatto che tutti sapevamo che nessuna major investe 300mila euro sul contratto del vincitore sul nulla”.
La risposta, dopo un Tweet di "Tvblog" da parte della produzione del programma è stata: " @lord_tvblog #XF7 non toglie la libertà agli artisti, ma come tutti i talent show ha un regolamento a cui i concorrenti decidono di aderire".
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Novembre 2013, 14:15
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