Toni: «Vietato l'ingresso al mio cane al circolo. Una follia, siamo nel 2024». Il direttore: si è comportato come un ragazzino

Toni si è presentato col suo golden retriever Stella, ma è stato respinto all'ingresso del circolo Onde Chiare

Toni: «Vietato l'ingresso al mio cane al circolo. Una follia, siamo nel 2024». Il direttore: si è comportato come un ragazzino

di Redazione web

Anche ai campioni del mondo capita di ricevere un no. Questa volta è successo all'ex numero 9 della nazionale italiana che ha vinto il mondiale a Berlino nel 2006. Luca Toni ha attaccato un circolo di Reggio Emilia per non averlo fatto entrare col suo cane.

Come racconta l'edizione locale de il Resto del Carlino, il campione del mondo ieri era in città per assistere ad un torneo di calcio al quale partecipava suo figlio di 10 anni che gioca nel Sassuolo.

Cosa è successo

Toni si è presentato col suo golden retriever Stella, ma è stato respinto all'ingresso del circolo Onde Chiare. E lui ha sferrato l'attacco con un video sui social. «Follia. Siamo nel 2024 e in questo circolo di Reggio Emilia i cani non possono entrare. Complimenti», si è sfogato l'ex calciatore originario di Serramazzoni di Modena. Poi inquadra il suo cane al guinzaglio e continua: «Guardatelo questo cane così cattivo... Purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani no...».

La spiegazione del direttore del Circolo

Poco dopo, un nuovo video: «È uscito il megadirettore per dirmi che a causa di problemi igienici i cani non vengono fatti entrare dato che c'è una terrazza con piscina.

Peccato che oggi (ieri, ndr) la piscina fosse chiusa... Follia».

Il direttore del circolo privato Enrico Cavazzoni ha dato la sua versione al quotidiano: «In nessun circolo di Reggio Emilia è permesso ai cani di entrare. Ci sono norme igieniche da rispettare e stavamo allestendo il solarium per la prossima apertura. Nessuno dei 700 soci si è mai lamentato, se tutti portassero i propri cani qui sarebbe una situazione ingestibile. Inoltre non è vero che abbiamo negato al signor Toni la possibilità di vedere la partita di suo figlio. Come lui stesso ha fatto poco dopo, si poteva aggirare il circolo e arrivare direttamente davanti alla recinzione dei campi da gioco. Ho spiegato tutto ciò in maniera gentile, ma lui ha preferito fare una storia su Instagram come un 16enne...».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Marzo 2024, 09:30
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