Geolier, le preoccupazione del papà: «Quando ho vinto la serata cover mi ha detto: “Vabbuò il primo posto, ma hai mangiato?”»

Video

È arrivato secondo a Sanremo, pur avendo raggiunto il 60 percento delle preferenze del pubblico da casa. Ma chi è Geolier, il rapper napoletano fenomeno del momento (album più venduto in Italia del 2023 e primo su Spotify?).

L'infanzia

Vero nome Emanuele Palumbo, a cinque anni fu stregato da un album di 50 Cents. Cresciuto ascoltando i Club Dogo e i Co'Sang di Luchè (che ha portato sul palco nella serata delle cover), ha scritto il primo brano a 12 anni e, come tanti rapper, si è fatto le ossa con le gare di freestyle. Poi Emanuele è diventato Geolier, parola francese per secondino, come vengono chiamati gli abitanti di Secondigliano. Il quartiere in cui è cresciuto, uno dei più difficili di Napoli, gli ha dato un'impronta molto forte: «Per me questo non è lavoro, il lavoro è altro. Io arrivo da Secondigliano, a 7-8 anni lavoravo a casa a montare viti e bulloni». Alla serata delle cover è arrivato primo (tra fischi e polemiche) e ha raccontato: «Mio padre Vincenzo che mi ha insegnato tutto, mi ha chiamato e ha detto: `il primo posto, vabbuò, ma hai mangiato?´».

Il lavoro e il successo

Nelle interviste Geolier racconta appunto di aver sempre lavorato, anche quando andava a scuola.

Per il rap decide di mollare sia gli studi sia il lavoro che aveva, in una fabbrica di lampadari: «Per mio padre era inconcepibile, non capiva». Ma il dado è tratto: il suo primo singolo esce nel 2018, si chiama «P Secondigliano», realizzato insieme a Nicola Siciliano. Seguono altri singoli e poi nel 2019 Geolier firma con l'etichetta di Luchè, di nuovo figura importante nella sua vita. Nel suo album di debutto, «Emanuele», le collaborazioni sono già di alto livello, fra Emis Killa, Guè e lo stesso Luchè. L'album viene certificato disco di platino, le collaborazioni continuano e il suo nome cresce. «Il coraggio dei bambini» è la svolta definitiva e ora, con Sanremo, arriva la consacrazione al pubblico nazionalpopolare.

La fidanzata

Ma ancora prima della enorme popolarità data dalla sua presenza all'Ariston, dov'è stato accompagnato dalla fidanzata, Valeria (la content creator VD'A), presente al Festival con lui, Geolier aveva già messo a segno un altro gol senza precedenti: a giugno sarà il primo artista in assoluto a esibirsi per tre concerti allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli: due date, il 22 e il 23 giugno, sono già esaurite da tempo (ci hanno messo meno di 48 ore). Resta posto per la terza, il 21 giugno, accompagnata da altri appuntamenti estivi nei principali festival italiani.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2024, 08:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA