Fiordaliso dopo la morte della madre per coronavirus: «Volevo che venisse a prendermi, portarmi via con lei»
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Il ricordo più brutto è proprio legato a quel momento, in cui ha desiderato morire: “Quando avevo mia madre e mio padre in ospedale – ha spiegato in un’intervista a “Diva e donna” - e io a casa da sola malata, debole e con la febbre. Non me ne fregava più niente di vivere. Quando è morta mia madre avevo voglia che mi venisse a prendermi, a portarmi via con lei”.
Non ha potuto neanche organizzarle un funerale: “Il funerale è per i vivi, me ne fotto. Tutti moriamo, io, magari, morirò domani. Lei aveva 85 annui. Mi ha fatto andare fuori di testa non averla accomagnato negli ultimi istanti, non averla confortata” io mi sono sentita una mamma schifosa, voler lasciare questa terra, ma poi pensavo: sono due figli grandi, si arrangeranno. Brutto a dirsi, ma è così”.
Ora può rivedere i suoi cari, dato l’allentamento delle restrizioni: “Non era più vita. Sono stata due mesi senza rivedere i miei figli. A mia nipote Rebecca raccontavo le fiabe via WhatsApp. Non ne posso più”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Maggio 2020, 15:51
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