Elettra Lamborghini, nelle ultime interviste rilasciate in televisione o nelle varie riviste, ha parlato più e più volte, di quanto le sia caro il tema delle adozioni in Italia. La cantante aveva affrontato questo delicato argomento anche nel proprio profilo Instagram dove si era confrontata con moltissimi utenti che le spiegavano quanto fosse difficile adottare in Italia. La cantante, nelle scorse ore, ha deciso di affrontare la tematica con un monologo toccante tenuto sul palco de Le Iene e che ha postato su Instagram insieme a una foto in camerino in cui si definisce scherzosamente: «Prof. Elettra».
Il monologo di Elettra Lamborghini
Tailleur stile animalier, trucco semplice ed espressione seria. Si è presentata così, Elettra Lamborghini nello studio de Le Iene dove, nel suo monologo, ha parlato di adozioni: «Penso che questo mondo abbia più bisogno di persone desiderose di cambiare le cose in meglio, per sé ma soprattutto per gli altri. In particolare per chi è meno fortunato. Questa forma d'amore si manifesta in molti modi. Ad esempio, con la volontà di adottare un bambino rimasto solo e da quando ne ho parlato pubblicamente, ricevo decine di messaggi che mi hanno aiutato a scoprire come quella delle adozioni, in Italia, sia una realtà complessa, a volte drammatica. Sono esclusi i single, le coppie omosessuali e per tutte le altre, il nemico è la burocrazia. L'attesa, infatti, spesso si protrae così a lungo che dopo aver messo in campo fatica, energie e speranze, gli aspiranti genitori si ritrovano esclusi perché, nel frattempo, sono invecchiati oltre i limiti previsti dalla legge. Adottare all'estero, invece, è semplicemente impossibile per le coppie meno abbienti, visto che costa fino a 30.000 euro e difficile per tutte le altre: in media, bisogna aspettare quattro anni e mezzo, un tempo infinito per i futuri genitori e soprattutto per i bimbi che sono costretti a trascorrerlo dentro un orfanotrofio».
Le parole di Elettra Lamborghini
Poi, Elettra Lamborghini ha continuato dicendo: «Le difficoltà, poi, alimentano situazioni opache e, a volte, sconfinano nell'illegalità vera e propria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2024, 10:52
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