Ucraina, l'orrore a Mariupol: «In corso un genocidio, oltre mille morti». Bombe sull'ospedale pediatrico

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L'orrore della guerra in Ucraina mostra tutto il suo lato tragico a Mariupol. Il vicesindaco della città, Sergiy Orlov, ha detto al quotidiano britannico Guardian che a Mariupol, «sotto continuo bombardamento dei russi», è in corso «un genocidio».

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Nella città, dice, sono già state «uccise 1.170 persone» e solo oggi sono state sepolte «47 persone in una fossa comune». Nella città, ha proseguito, «mancano acqua, elettricità e gas». È «una situazione da Medioevo», ha aggiunto, dicendo che «le persone bevono la neve e bruciano la legna per scaldarsi». 

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Intanto l'ospedale pediatrico di Mariupol è stato devastato dalle bombe sganciate dagli aerei russi.

Di portata enorme la devastazione, mentre resta da chiarire il numero delle vittime. «La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400.000 persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l'evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. Quasi 3.000 neonati mancano di medicine e cibo. Invito il mondo ad agire! Costringa la Russia a fermare la sua barbara guerra contro civili e bambini!», afferma invece il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Marzo 2022, 19:34
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