Dall'Ue ok al tetto al contante a 10mila euro: «Contro riciclaggio e terrorismo». E in Italia è ancora polemica

L'importo dei 10mila euro è stato indicato in Consiglio Ue nel pacchetto antiriciclaggio e la lotta ai finanziamenti al terrorismo

Dall'Ue ok al tetto al contante a 10mila euro: «Contro riciclaggio e terrorismo». E in Italia è ancora polemica

Continua la polemica sul tetto al contante, alzato dai duemila attuali a 5mila euro (da gennaio) dal governo Meloni, che ha anche alzato il limite di 60 euro all'obbligo di accettare pagamenti digitali con carta o bancomat. Nella giornata di ieri il Consiglio Ue ha approvato il tetto massimo di 10mila euro per i pagamenti in contanti: un numero più alto rispetto all'Italia, ma una grossa novità per i Paesi (tanti) che quel tetto non ce l'avevano.

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L'importo dei 10mila euro, la stessa soglia per altro che impone di dichiarare valuta alla dogana entrando nell'Unione, è stato indicato in Consiglio Ue nell'adozione della propria posizione negoziale con il Parlamento europeo sul pacchetto antiriciclaggio e la lotta ai finanziamenti al terrorismo. Accoglie quella che è l'indicazione della Commissione europea data con la proposta del luglio 2021, assieme a tutta una serie di altre misure per contrastare il riciclaggio. Si lascia comunque facoltà agli Stati membri di fissare soglie massime inferiori.

Tetto 10mila euro in Ue, ecco perché

Il pacchetto di riforme, tra l'altro, è lo stesso in cui si prevede la creazione dell'autorità europea antiriciclaggio (Anti-money-laundering authority, Amla), per la cui sede l'Italia vuole candidarsi, forse con Roma, in una corsa che vede già in totale una decina di località in gara. Regolamento antiriciclaggio e nuova direttiva, una volta adottati costituiranno il nuovo regolamento antiriciclaggio dell'Ue insieme alla proposta sul regolamento sul trasferimento di fondi, su cui è già stato invece raggiunto un accordo con il Parlamento europeo. 

«Bene, anche l'Europa conferma la libertà di usare il proprio denaro come si vuole, raddoppiando addirittura il tetto all'uso del contante previsto dal governo italiano da 5 a 10mila euro. Sinistri e critici in silenzio oggi?», ha commentato ieri il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. Di tenore completamente diverso invece i commenti in Europa, a partire dal ministro delle finanze ceco Zbynek Stanjura: «I terroristi e coloro che li finanziano non sono i benvenuti in Europa», ha detto. «Diventeranno impossibili pagamenti in contanti di importo superiore a 10mila euro. Cercare di rimanere anonimi quando si acquistano o vendono cripto-asset diventerà molto più difficile. Nascondersi dietro più livelli di proprietà delle società non funzionerà. Diventerà persino difficile riciclare denaro sporco tramite gioiellieri o orafi».

Oltre al tetto dei 10mila euro, si prevedono tra l'altro obblighi di verifica per gli operatori del mondo 'cripto' nelle transazioni oltre i 1.000 euro.

Saranno soggetti al regolamento anche intermediari finanziari terzi e persone che commerciano metalli preziosi, pietre preziose e beni culturali, così come gioiellieri, orologiai e orafi. I paesi inseriti nelle liste del Gruppo di azione finanziaria internazionale, un riferimento nelle norme antiriciclaggio, saranno inseriti anche nelle liste Ue. Saranno poi rese più trasparenti e armonizzate le norme sulla titolarità effettiva. In particolare, il Consiglio ha chiarito che la titolarità effettiva si basa proprietà e controllo, da analizzare per valutare le modalità di esercizio del controllo su una persona giuridica e per identificare tutte le persone fisiche che ne sono i titolari effettivi.

Palazzo Chigi: piena sintonia con Ue

Da fonti di Palazzo Chigi viene poi confermata la piena sintonia del governo italiano con la decisione del Consiglio europeo di stabilire quello che palazzo Chigi definisce come un ragionevole tetto al denaro contante quale misura di antireciclaggio. Nonostante la soglia prevista dal consiglio Ue sia di 10mila euro, allo stato attuale il Governo italiano intende confermare il provvedimento, contenuto in manovra, che fissa la soglia all'uso del contante a 5000 euro.

Gestori discoteche: tetto contante non risolve evasione

«Il tetto al contante non risolve il problema dell'evasione; per questo concordo con il limite massimo a 10mila euro per i pagamenti in contanti in tutta l'Unione europea stabilito dal Consiglio dell'Ue». Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, associazione che rappresenta le imprese del settore delle discoteche e dei locali notturni. «Questo genere di restrizione - osserva - non combatte né l'evasione fiscale né tantomeno il sommerso; ci sono altri modo per combatterlo». «Non solo per le attività del settore dei locali - sottolinea - ma anche per tutte quelle che hanno la possibilità di ricevere il pagamento in contanti lo accettano tranquillamente».

«Limite 10mila euro? Tema vero sono commissioni Pos»

«Il tema a nostro parere non è il limite all'uso dei contanti fino a 5mila o a 10mila euro. Se si vuole incentivare l'uso della moneta elettronica si deve agire sulle commissioni bancarie, tagliandole, specie in caso di micro pagamenti e di piccole imprese. La nostra richiesta è questa». Così, con Adnkronos/Labitalia, Roberto Calugi, direttore generale di Fipe Confcommercio, commenta il tetto del contante nella Ue fissato dal Consiglio europeo a 10mila euro, mentre in Italia resta a 5mila come confermato dal governo. Per Calugi si tratta di un falso problema «mentre il tema vero è come fare in modo che le commissioni per i pagamenti elettronici non vadano a incidere negativamente sui margini delle aziende, in particolare di quelle piccole». Se si «riesce a intervenire tagliando i costi delle commissioni per i pagamenti con il Pos tutti hanno interesse a usare la moneta elettronica, il problema non si pone».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Dicembre 2022, 16:27
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