Sydney, Joel Cauchi è il killer del centro commerciale: 40enne senzatetto con problemi mentali, aveva lavorato come escort

Sui social raccontava la sua vita come una persona normale, parlando tra le altre cose della sua passione per il surf

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di Redazione Web

Si chiamava Joel Cauchi l'autore della strage al Westfield Bondi Junction di Sydney, ucciso dopo l'intervento della polizia. Nell'attacco al centro commerciale avvenuto sabato 13 aprile, Cauchi ha accoltellato a morte sei persone e ne è ha ferite gravemente 12.

Chi era Joel Cauchi

Si tratta di un 40enne senzatetto del Queensland, single e senza figli, che viveva spostandosi nello stato e dormendo per strada. Sui social raccontava la sua vita come una persona normale, parlando tra le altre cose della sua passione per il surf.

A 17 anni gli era stata diagnosticata una malattia mentale per la quale aveva ricevuto diverse cure, malattia che negli ultimi anni sarebbe peggiorata, ha detto il vicecommissario della polizia del Queensland Roger Lowe.

Ieri, sabato 13 aprile, si è presentato al centro commerciale armato di coltello e ha attaccato indistintamente chiunque gli passasse vicino, uccidendo sei persone e ferendone 12. 

Identificato grazie alla segnalazione della famiglia

L'uomo è stato identificato grazie alla telefonata della famiglia alla polizia, che l'ha riconosciuto vedendolo alla tv. Cauchi da tempo non aveva rapporti con i famigliari, che hanno collaborato con la polizia, fornendo le informazioni necessarie sul 40enne.

Da quanto si è appreso, fino alla metà del 2023 Joel Cauchi si era guadagnato da vivere lavorando come escort, prononendo incontri a porte chiuse sia per uomini che per donne. Sui social si descriveva come «atletico di bell'aspetto». Prima della strage viveva in macchina. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Aprile 2024, 18:15
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