Ruba opere d'arte per 340mila euro e fugge in metro dal centro alla periferia

L'incredibile colpo di un uomo, ancora ricercato dopo sette mesi, in un lussuoso albergo di Madrid

Ruba opere d'arte per 340mila euro e fugge in metro dal centro alla periferia

di Enrico Chillè

Ha rubato tre dipinti e una piccola scultura, vere e proprie opere d'arte dal valore complessivo di oltre 340mila euro. Lo ha fatto in pieno giorno e indisturbato, all'interno di un hotel di lusso, e poi con tutta tranquillità si è allontanato e ha preso la metro, spostandosi dal centro all'estrema periferia. Un colpaccio clamoroso, quello di un ladro che dopo oltre sette mesi è ancora senza identità.

L'incredibile furto era avvenuto lo scorso 30 maggio, all'interno dell'hotel a cinque stelle Miguel Angel, a Madrid. A parlarne è praticamente tutta la stampa nazionale spagnola: la polizia afferma di essere sempre più vicina all'identificazione del ladro, che però resta ancora senza un nome e che ha compiuto il colpaccio indisturbato, staccando i quadri dalle pareti e nascondendoli all'interno di una busta opaca. Le indagini, finora, hanno consentito di ricostruire il percorso fatto dall'uomo: una volta fuggito dall'hotel, si è diretto verso la più vicina fermata della metropolitana e poi, in mezzo agli altri passeggeri, è arrivato fino a Móstoles, cittadina di provincia a Sud di Madrid.

Gli investigatori non escludono che l'uomo possa aver agito per conto di altre persone e che, una volta giunto a Móstoles, abbia trovato un concreto supporto per continuare la fuga.

Tra le opere d'arte trafugate c'è anche il Porto di San Sebastián, un olio su cartone di piccole dimensioni (14,2 per 17,6 centimetri) ma di grande valore. In totale, le opere rubate valgono oltre 340mila euro. Il personale di sicurezza dell'hotel si era accorto del furto solo pochi minuti dopo e aveva dato l'allarme alla polizia: le registrazioni delle telecamere di sicurezza hanno consentito di ricostruire la dinamica.

Come spiega anche El Periódico de Aragón, le opere rubate non appartenenevano all'hotel, bensì ad una galleria madrilena, Lorenart, che aveva stipulato un contratto per l'allestimento di una mostra nel lussuosissimo albergo. Lo scorso 30 maggio, a causa della pandemia, l'hotel era aperto solo per la mostra e non accettava clienti, quindi si era deciso di non assumere personale di sicurezza privata, lasciando unicamente i dipendenti della sicurezza dell'hotel a vigilare sulle opere. Secondo gli investigatori, è probabile che il ladro avesse visitato e studiato l'hotel diverse volte prima di effettuare il colpo, con lo scopo di capire quanti addetti alla sicurezza e quante telecamere fossero presenti nell'edificio. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Gennaio 2022, 21:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA