«Il mio capo mi ha licenziato dopo che gli ho raccontato di avere anche un altro lavoro. Non dovevo dirglielo?»

Il giovane, che era impiegato contemporaneamente come cameriere in un ristorante e come chef in un altro, aveva informato uno dei suoi superiori della sua doppia occupazione

«Il mio capo mi ha licenziato dopo che gli ho raccontato di avere anche un altro lavoro. Non dovevo dirglielo?»

In che misura dovremmo parlare della nostra vita privata con i nostri capi? I social si sono divisi sulla questione dopo che la storia di un giovane, Sergio Valla, è diventata virale su TikTok. Il ragazzo, infatti, sarebbe stato licenziato perché svolgeva due lavori. Valla, che era impiegato contemporaneamente come cameriere in un ristorante e come chef in un altro, ha informato uno dei suoi superiori della sua doppia occupazione. Ciò ha causato una drastico cambiamento di trattamento da parte della direzione sfociato nel suo allontanamento.

La storia

Un giorno, mentre il giovane si stava recando al suo secondo lavoro, venne informato che non aveva bisogno di presentarsi per eccesso di personale. La situazione si è aggravata quando Valla ha chiesto di essere informato con anticipo dei cambi di turno, ma la direzione ha risposto con indifferenza, indicando inoltre che il suo servizio non sarebbe stato necessario nei prossimi giorni, mettendolo di fatto alla porta.

Il video

La testimonianza del ragazzo è diventata virale in pochissimo tempo e non solo ha generato un dibattito sulla legittimità e sull’etica dietro il suo licenziamento, ma ha anche aperto una discussione più ampia su privacy, pratiche lavorative e aspettative all’estero.

@sergiovalla Me han echado de mi trabajo… 🧑🏻‍🍳 Dia 38 de 365 en AUSTRALIA 🇦🇺 #españolenaustralia #mexicanoenaustralia #argentinoenaustralia #fyp #pt #fy #parati #viral #foryourpage #lentejas #australia #cuantogano #fypシ #salarios #viajaraustralia #vivirenaustr ♬ Very Sad - Enchan

Le reazioni

Gli utenti hanno espresso opinioni diverse: dal sostegno e solidarietà, ai consigli sull'opportunità di condividere i dati personali con i datori di lavoro. Ma non solo, alcuni hanno addirittura messo in dubbio la legalità e l’etica di limitare ai dipendenti a un unico impiego, mentre altri hanno condiviso esperienze simili, evidenziando la complessità e le sfide del mercato del lavoro.


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Gennaio 2024, 17:43
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