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La vicenda si è svolta a Tariba, in Venezuela. Come riporta Metro.co.uk, Rufo Chacon, questo il nome dell'adolescente, è stato colpito da 52 pallini di gomma della polizia. Il ragazzino ha detto alla Cnn che rivuole disperatamente la sua vista. I medici hanno rimosso ciò che rimaneva dei suoi bulbi oculari, ma sono stati costretti a lasciare delle schegge di proiettili nel suo viso e nella sua testa «perché troppo radicati». Commoventi le parole del ragazzino: «Ho ogni sorta di sentimenti, vorrei piangere ma non ne posso più. Ho pianto abbastanza in ospedale».

Con un atto raro, le autorità venezuelane hanno condannato le azioni della polizia per reprimere la protesta e arrestato due ufficiali. I due sono stati accusati di tentato omicidio, uso improprio di armi e trattamento crudele e sono attualmente in attesa di processo. La violenza è stata anche denunciata dal leader dell'opposizione Juan Guaido, riconosciuto come il legittimo presidente del Venezuela dalla maggior parte delle nazioni occidentali. Il politico ha aggiunto: «Non ci abitueremo, non smetteremo di chiamarli assassini e non ci abitueremo all'atto sadico contro gli occhi di Rufo Chacón che non si è abituato a vivere senza gas in un paese che prima aveva tanto».
Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Luglio 2019, 13:08
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