Elvira Vikhareva come Alexei Navalny? Oppositrice di Putin, giovane e disposta a tutto per combattere il regime dello zar russo, avvelenata con sali di metalli pesanti. Sarebbero proprio le sue battaglie combattute in patria il motivo per il quale la 32enne, politica dell'opposizione, sarebbe finita in ospedale con gravi conseguenze. Non una novità per il Cremlino, abituato a silenziare l'opposizione con metodi simili, come testimoniato proprio dal caso di Alexei Navalny. Secondo l'agenzia russa Sota, l'avvelenamento di Vikhareva sarebbe avvenuto diversi mesi fa.
La dissidente avvelenata: i sintomi
Lei stessa ha raccontato dei sintomi, arrivati per la prima volta tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre, e tornati poi a febbraio. Dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento delle estremità, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli. Sono solo alcune delle conseguenze riscontrate dalla giovane politica che, proprio per gli effetti del veleno sul suo corpo, ha evitato di mostrare il viso nelle ultime interviste. Dalle analisi di laboratorio è emerso che nel sangue di Vikhareva c'era bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena.
Le minacce e le pressioni
La 32enne aveva già raccontato di aver subito minacce e pressioni in passato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2023, 21:10
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