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Pochi giorni dopo le due donne si sono ammalate di coronavirus. Come riporta il Daily Mail, la Mujinga, che già soffriva di problemi respiratori, è morta il 5 aprile dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva.
«Siamo scioccati e devastati per questa morte - si legge in una nota del sindacato, che chiede un risarcimento per la famiglia della vittima -, Belly è una delle tante lavoratrici e lavoratori in prima linea che hanno perso la vita a causa del coronavirus».
This poor woman, her poor family. Just a devastating act of cruelty. And the context: one in five London Underground workers have been assaulted by passengers. This was already dangerous enough work. https://t.co/qyWOLaxSes #BellyMujinga pic.twitter.com/Y6OQDch06n
— Musa Okwonga (@Okwonga) May 12, 2020
La quarantasettenne lascia una bambina di 10 anni. Il marito ha riferito ai media britannici di aver tentato inutilmente di contattare la moglie quando si trovava in ospedale e che poco dopo ha ricevuto una telefonata dal personale sanitario che lo informava del decesso. «Era una persona premurosa e si sarebbe presa cura di tutti», ha dichiarato l'uomo. La storia di Belly ha colpito numerosi utenti dei social media per il suo epilogo drammatico.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Maggio 2020, 09:32
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