Papà inietta mercurio alla figlia di un anno per vendicarsi della ex moglie. Condannato a 13 anni insieme alla nuova fidanzata

Il 30enne era consapevole che il veleno non avrebbe ucciso la bambina ma le avrebbe provocato grandi sofferenze

Papà inietta mercurio alla figlia di un anno per vendicarsi della ex moglie. Condannato a 13 anni insieme alla nuova fidanzata

di Redazione web

Colpire la figlia di poco più di un anno d'età per ferire la ex. Un gesto ignobile, per il quale un papà 30enne è statto condannato a 13 anni di carcere con l'accusa di tentato omicidio. L'uomo ha iniettato mercurio liquido nel piede della bambina con il dichiarato intento di provocarle sofferenza per vendicarsi della madre della piccola, che lo aveva lasciato poco dopo la sua nascita. 

La vendetta

Non meno grave è la condanna inflitta dal tribunale di Hannover, in Germania, alla nuova fidanzata dell'uomo, 34 anni, ritenuta complice dell'orrendo gesto e condannata a 12 anni di reclusione. Secondo il giudice, la donna avrebbe appoggiato il suo compagno per provare a salvare il loro rapporto in crisi. La coppia, secondo quanto riportato dall'accusa, era consapevole che il veleno iniettato non avrebbe causato la morte immediata della bambina ma avrebbe provocato un dolore intenso e prolungato, in un tentativo macabro di infliggere sofferenza alla madre attraverso il tormento della figlia.

L'avvelenamento

La piccola, dopo l'iniezione, ha sviluppato una grave infezione al piede e un'eruzione cutanea diffusa su tutto il corpo.

La presenza del metallo pesante è stata scoperta solo accidentalmente durante il terzo intervento chirurgico volto a trattare le conseguenze dell'avvelenamento. La storia ha raggiunto un punto di svolta quando, poco prima della conclusione del processo, sia il padre che la fidanzata hanno confessato di aver iniettato il mercurio nella caviglia destra e nel piede sinistro della bambina nel luglio dell'anno precedente.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Aprile 2024, 10:24
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