Uccide la mamma con un tè avvelenato: «Chiedeva aiuto ma ho preferito dormire. Pentita? Non so se lo sono davvero»

Sabato 17 Febbraio 2024, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:42
Uccide la mamma con un tè avvelenato: «Chiedeva aiuto ma ho preferito dormire. Pentita? Non so se lo sono davvero»
di Redazione web
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Sara Corcione, 39enne, è accusata di omicidio premeditato aggravato dal vincolo di parentela per aver avvelenato, col nitrito di sodio diluito nel , sua madre. La 61enne Sonia Diolaiti è morta nel suo appartamento di via Ortigara, a Ferrara. Nella giornata di giovedì 15 febbraio, l'imputata ha ripercorso in aula il suo piano di morte, progettato n per potersi una volta per tutte liberare dalla madre, di cui ricorda «i rapporti da sempre pesantemente orribili» in cui «non sono mai riuscita ad avere un dialogo autentico».

In una notte d'estate

Il fatto risale al 27 luglio 2022, ma il corpo senza vita della donna fu scoperto solamente qualche giorno più tardi, durante la serata del 29 luglio, quando i carabinieri vennero allertati da due donne, madre e figlia, con cui la vittima sarebbe dovuta partire in vacanza pochi giorni più tardi, poiché insospettite dal suo strano silenzio. Come racconta il Corriere, la donna infatti non rispondeva più al telefono e, dopo essere andate a suonare al campanello senza esito e aver parlato con la figlia Sara, che abitava al piano superiore dello stesso palazzo e aveva dato loro giustificazioni non plausibili sul silenzio della madre, decisero di rivolgersi al 112.

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