Uccide la mamma con un tè avvelenato: «Chiedeva aiuto ma ho preferito dormire. Pentita? Non so se lo sono davvero»

Sabato 17 Febbraio 2024, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:42

Il tè avvelenato

«Non mi parlava, dava solo ordini e io ubbidivo. Non ho mai avuto modo di esprimere il mio parere - prosegue - perché di lei, così come delle sue reazioni, avevo paura». Il filo del racconto viene riavvolto così al 27 luglio 2022, giorno in cui Corcione prepara il mix letale per la madre che, di ritorno a casa dopo qualche giorno sul lago di Garda con un’amica, la sera stessa lo ingerisce e muore. «Avevo pensato anche di anticipare e di usarlo prima» confessa. E aggiunge: «Sapevo che quella sostanza (il nitrito, ndr) poteva causare la morte e io l’ho usata per quello».

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