Un nuovo contratto di lavoro all'estero: cambiare vita oppure no? I dubbi sono legittimi quando si modifica completamente il proprio destino e addittura si lascia l'Italia per andare a vivere e lavorare all'estero, in questo caso in un Paese del nord Europa. Un utente su Reddit ha deciso di condividere tutti i suoi dubbi e preoccupazioni, chiedendo conforto sulla piattaforma.
Un nuovo contratto di lavoro all'estero: accettare o no?
«Ho 25 anni ed attualmente lavoro in Italia nel campo della consulenza manageriale - ha raccontato -. Di recente ho affrontato il processo di selezione per una azienda estera che si occupa di consulenza in un ambito che mi ha sempre affascinato, e nel quale è difficile entrare, l’aerospaziale. Ho finalmente ricevuto ed accettato l’offerta, dove sicuramente mi pagheranno di più (da 34 a 45mila di RAL), ma in realtà il mio stipendio al netto delle spese sarà inferiore, perché qui in Italia non ho le spese dell’affitto e della spesa alimentare — e so di essere fortunatissimo per questo.
Tanti gli utenti che hanno risposto all'appello: «45k in qualsiasi paese nord europeo mi sembra un'offerta bassissima», replica un utente su Reddit. «Difficile, io non mi sposterei per un aumento di RAL così, ma è la mia opinione personale. Detto ciò potrebbe essere una buona idea spostarsi ora come test ecco. Vedi come ti trovi a vivere all'estero, ti dai un annetto per decidere e capisci se ti manca o no l'Italia», dice un altro.
45k in un paese del nord sono molto pochi, ma sei giovane, sei ad inizio carriera e un’esperienza estera può solo farti bene. Ti potrai rivendere più facilmente e crescere più facilmente, sotto ogni punto di vista.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Gennaio 2024, 23:29
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