«Ho ucciso mia moglie», 30enne si costituisce alla polizia portando con sé la testa della donna

«Ho ucciso mia moglie», 30enne si costituisce alla polizia portando con sé la testa della donna

di Alessia Strinati
Uccide la moglie e va dalla polizia per costituirsi, portando con sé la testa della donna. Abhijit Das si è recato nella stazione di polizia di Patharpratima, nel Bengala Occidentale, a circa 100 km da Kolkata, dicendo di aver ucciso sua moglie. Inizialmente gli agenti non gli hanno creduto, così ha mostrato loro le prove.

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I poliziotti hanno creduto in un primo momento che si trattasse di una persona con disturbi mentali, vista la calma con cui parlava dell'episodio. Dopo qualche minuto di dialogo però il 30enne ha detto di voler mostrare le prove di quanto stava affermando: ha così aperto una borsa dalla quale ha estratto la testa sanguinante della donna. Come riporta la stampa locale, ha spiegato di aver legato le mani e i piedi della donna e di averla poi decapitata. Il corpo lo avrebbe messo poi in una cella prima di andare a costitursi.

La polizia ha subito proceduto all'arresto e si è recata in casa dell'omicida, trovando la donna priva di vita in una pozza di sangue. Secondo le testimonianze la coppia, che aveva anche una bimba di 3 anni, andava d'accordo, solo da qualche tempo pare ci fossero state delle discussioni dopo che i genitori di lei avevano chiesto al marito del denaro. Una discussione sul tema sarebbe stata la causa dello screzio, degenerato poi con l'omicidio. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Maggio 2019, 15:23
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