GUERRA

Guerra Ucraina, ultime notizie. Kiev, allarme bomba nelle scuole. Kherson bombardata dai russi. Mosca, droni attaccano la città

Le ultime notizie in diretta sulla guerra russo-ucraina

Putin agli scolari: "La Russia è invincibile"

«La Russia è invincibile». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin rivolgendosi a un gruppo di scolari per il primo giorno di scuola.
 

Donetsk, centro commerciale bombardato: morta una bambina

Una bambina di sei anni è morta in seguito al bombardamento del centro commerciale e di intrattenimento della città di Donetsk da parte delle truppe ucraine. Lo ha riferito su Telegram l'ufficio di rappresentanza della Dpr presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra dell'Ucraina. «Purtroppo non è stato possibile salvare una bambina di sei anni gravemente ferita», ha affermato in una nota l'ufficio che in precedenza aveva riferito che erano rimasti feriti più di 10 civili. Secondo un corrispondente della Ria Novosti, un incendio è scoppiato a Donetsk, nella piazza Shakhtyorskaya. Mentre residenti locali riferiscono sui social dell'incendio di due auto nel cortile di una casa. L'ufficio di rappresentanza della Dpr presso il Centro per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra dell'Ucraina ha riferito che le truppe ucraine hanno lanciato 15 razzi da un Mlrs sul distretto Kievsky di Donetsk.

Amnesty: "Persecuzioni nelle scuole che non adottano programmi russi"

Nelle zone dell'Ucraina occupate dalla Russia, genitori, insegnanti e studenti che rifiutano di seguire i programmi scolastici introdotti nel settembre 2022 dalla Russia rischiano violenza, arresti e maltrattamenti, denuncia Amnesty International definendo inoltre come «un pericoloso tentativo di indottrinare le future generazioni» e «una violazione del diritto a un'istruzione appropriata e di qualità» l'introduzione di un nuovo libro di Storia, obbligatorio a partire da oggi, primo giorno di scuola, per le scuole superiori del Paese e dei territori dell'Ucraina occupati dalla Russia.

Le autorità occupanti, prosegue Amnesty, hanno i nomi e gli indirizzi degli studenti e delle studentesse che risiedono nelle aree sotto il loro controllo e possono presentarsi a casa loro e pretenderne la presenza in classe. Spesso minacciano provvedimenti se i genitori rifiutano di mandare i figli nelle scuole dove si segue il programma di studi russo.

Le forze di sicurezza russe effettuano regolari controlli sui dispositivi elettronici personali: se trovano contenuti o software per frequentare online le scuole che seguono il programma di studi ucraino, le conseguenze possono essere gravi, fino all'arresto e ai maltrattamenti. Il testo giustifica la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina definendola un legittimo atto di autodifesa ed è pieno di cliché propagandistici sulle azioni arbitrarie russe, a partire dall'annessione illegale della Crimea del 2014, precisa l'organizzazione internazionale in un comunicato.

 

«Questo libro di testo cancella la verità e presenta in modo falso gravi violazioni dei diritti umani e crimini di diritto internazionale, commessi dalle forze russe contro la popolazione ucraina», ha dichiarato Anna Wright, ricercatrice di Amnesty International sull'Europa orientale e l'Asia centrale. «L'indottrinamento delle bambine e dei bambini, in una fase vulnerabile del loro sviluppo, è un cinico tentativo di sradicare la cultura, l'eredità e l'identità ucraine e costituisce anche una violazione del diritto all'istruzione», ha aggiunto Wright. Il testo descrive la Russia come vittima di un complotto occidentale anziché come stato aggressore e sostiene che, prima dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina, consulenti della Nato avevano preparato l'Ucraina ad «attaccare il Donbass», le aree dell'Ucraina orientale sotto occupazione russa dal 2014. Aggiunge che, se l'Ucraina venisse autorizzata a entrare nella Nato, ne potrebbero derivare una guerra distruttiva e «forse la fine della civiltà», che la Russia non avrebbe altra scelta che prevenire.

 

Kherson attaccata dai russi con i mortai: al momento è morta una persona

Una persona è morta in un attacco con i mortai sferrato dall'esercito russo su Kherson, nel sud dell' Ucraina. Lo ha riferito l'emittente ucraina Suspilne, secondo cui è stata colpita un'abitazione.

Mosca ottiene informazioni su soldati Kiev con falsi siti web

La Russia sta utilizzando siti web fittizi per ottenere informazioni personali su migliaia di soldati ucraini e sulle loro famiglie: lo riporta l'emittente Voice of America, che cita funzionari del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Secondo le fonti, l'iniziativa è volta a trattenere i familiari dei soldati che vivono nei territori occupati dell'Ucraina e deportarli in Russia. Due funzionari del Pentagono hanno spiegato che Mosca ha creato almeno due siti di 'phishing' - WarTears.org e ForeignCombatants.ru - che si presentano come piattaforme di supporto per amici e familiari di soldati ucraini scomparsi, catturati o morti. Il portavoce del quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, Pyotr Yatsenko, ha confermato a Voice of America che questi siti sono falsi, sottolineando che esistono decine di siti di 'phishing' simili che cercano di raccogliere dati sui membri delle famiglie dei soldati ucraini. «Giocano sui sentimenti dei parenti e degli amici estremamente vulnerabili del personale militare scomparso o catturato, sfruttando il fatto che la Russia non fornisce all'Ucraina informazioni sulle persone che tiene prigioniere - ha detto Yatsenko -. I parenti sperano che i loro cari non siano morti, ma siano in cattività, e quindi forniscono i loro dati personali». Un sito web, WarTears.org, afferma che il suo database contiene informazioni su oltre 170.000 soldati ucraini. Secondo i funzionari del Pentagono, la Russia sta utilizzando i nomi, i numeri di telefono e gli indirizzi degli ucraini ottenuti attraverso questi siti per determinare se qualcuno di questi soldati o le loro famiglie vivono nei territori ucraini occupati. Coloro che vivono in questi territori possono essere così identificati, controllati, detenuti e deportati in Russia, ammettono i funzionari.

Cremlino, i siti Bae Systems in Ucraina obiettivi militari

Se la multinazionale britannica Bae Systems aprirà siti di produzione di armamenti in Ucraina, essi diventeranno obiettivi militari che le forze russe potranno colpire. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Ovviamente ogni sito per la produzione di armamenti, specialmente se sono usati contro di noi, diventeranno oggetto di speciale attenzione delle nostre forze», ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Tass. Ieri il servizio stampa del presidente Volodymyr Zelensky aveva dato notizia di un accordo per l'apertura di un sito produttivo in Ucraina.

Kiev, allarme bomba in tutte le scuole di Kiev

La polizia ucraina ha reso noto che sono stati segnalati oggi allarmi bomba in tutte le scuole di Kiev, nel primo giorno del nuovo anno scolastico: lo riportano i media ucraini. «Abbiamo ricevuto informazioni sulla presenza di bombe nelle scuole di Kiev... Tutti gli istituti scolastici sono controllati dalle forze di polizia di Kiev», si legge in un comunicato. Le autorità decideranno insieme alla polizia se è necessaria l'evacuazione dei bambini e degli insegnanti, prosegue la nota.
 

 

 

Kiev: sventati diversi piani di Mosca per uccidere Zelensky

Mosca ha messo a punto invano «diversi» piani per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto il capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ucraina. «Diverse volte hanno preparato seriamente alcune operazioni.

Molto seriamente - ha affermato Budanov -. Hanno pianificato attentamente l'omicidio e svolto attività preparatorie. Alla fine, si può vedere che i servizi ucraini stanno lavorando abbastanza efficacemente, perché questo non è successo».

 

Gb: "Mosca protegge il ponte di Crimea con barriere sottomarine"

Lo stretto di Kerch è fondamentale per il supporto logistico militare alle forze russe nelle aree occupate delle oblast di Kherson e Zaporizhzhia. «La Russia dipende fortemente dal ponte di Crimea e dai traghetti per attraversare lo Stretto e sta impiegando una serie di difese passive come generatori di fumo e barriere sottomarine, insieme a misure di difesa attiva come i sistemi di difesa aerea, per rafforzare gli attraversamenti e ridurre al minimo i danni derivanti da futuri attacchi». Lo scrive su X l'intelligence britannica, spiegando che «l'importanza del ponte sia per la logistica che per il simbolismo dell'occupazione russa impone queste importanti misure di protezione». «Immagini scattate il 29 agosto - prosegue il ministero della Difesa di Londra - confermano che la Russia ha creato una barriera sottomarina di navi sommerse e bracci di contenimento per scoraggiare gli attacchi di veicoli di superficie senza equipaggio (Usv) contro il ponte di Crimea. Nella parte meridionale del ponte, ci sono diverse navi distanti 160 metri l'una dall'altra che si trovano nello stesso luogo degli attacchi di Usv ucraini »Sea Baby« del 17 luglio 2023».

Zelensky: "Senza Crimea e Donbass nessuna pace è sostenibile"

«Senza la Crimea, senza il Donbass e senza i territori occupati non ci potrà essere una pace sostenibile in Ucraina e quindi neppure nell'area europea». Lo ha detto a proposito il presidente dell' Ucraina Volodymyr Zelensky intervenendo in video collegamento al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Pensate a quello che è accaduto alla Crimea, c'è civiltà, c'è turismo, più posti di lavoro? No, niente di tutto questo, perché l' Ucraina, essendo una nazione civilizzata che rispetta il diritto internazionale, non riconosce la parte appartenente alla Federazione russa e nemmeno le aziende la riconoscono», ha osservato Zelensky. «La situazione - ha proseguito - non potrà essere sostenibile a tendere, ci sarà un caos permanente ed è proprio questo che cerca la Federazione russa». La Crimea - ha ricordato il presidente dell' Ucraina - «era una penisola attrattiva per i turisti e ora è diventata un territorio occupato e militarizzato».

 

Attacco russo nella regione di Vinnytsia: sono 3 i feriti al momento

Tre persone sono rimaste ferite nell'attacco missilistico russo nella regione ucraina di Vinnytsia che ha colpito un'impresa privata: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Borzov, come riporta Rbc- Ucraina.

Kiev: "Distrutto missile russo"

L'Aeronautica militare ucraina ha distrutto nella notte un missile da crociera russo Kalibr, mentre un altro ha colpito un'impresa privata a Vinnytsia, nell'omonima regione, nell'Ucraina centro-occidentale: lo ha reso noto l'Aeronautica militare, come riporta Ukrainska Pravda, precisando che ci sono feriti. «La notte dell'1 settembre 2023, il nemico ha usato i missili da crociera Kalibr. Due missili sono stati lanciati dal Mar Nero (regione di Feodosia). Un missile è stato distrutto, l'altro ha colpito una delle imprese private nella regione di Vinnytsia», si legge in un comunicato.

Attacco di droni, incendi a Mosca

Un vasto incendio è scoppiato questa mattina a Mosca: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali. Secondo queste fonti, le fiamme sarebbero state provocate da un «attacco di droni». L'incendio è stato segnalato in un quartiere sud-occidentale della capitale, ma non è chiaro ancora cosa stia bruciando. Per il momento non ci sono conferme ufficiali.

Ennesimo drone ucraino abbattuto a Belgorod dalla Russia

Il ministero della Difesa russo ha reso noto di avere abbattuto questa mattina un drone ucraino nella regione di Belgorod: lo riporta la Tass. «Questa mattina alle 7:30 ora di Mosca (le 6:30 in Italia), le forze russe hanno sventato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico alle strutture russe con un drone di tipo aereo - ha dichiarato il ministero -. Il velivolo senza equipaggio è stato distrutto dai sistemi di difesa aerea sopra la regione di Belgorod». Il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha affermato da parte sua che non ci sono state vittime o danni.

Drone sulla città russa di Kurchatov: lì si trova una sede di una centrale nucleare

Due edifici, uno amministrativo e uno residenziale, sono stati danneggiati in seguito al raid di un drone su Kurchatov, città russa distante circa 70 chilometri dall'Ucraina sede di una centrale nucleare. Lo ha comunicato sul suo canale Telegram il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit, attribuendo l'attacco alle forze di Kiev. «Gli specialisti sono arrivati ​​sul posto e stanno valutando l'entità dei danni. I dettagli sono in fase di definizione», ha affermato il governatore.

La Russia ha intercettato un altro drone nella regione di Mosca

Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha reso noto che le unità di difesa aerea russe hanno intercettato oggi un altro drone - dopo quello di ieri - mentre si dirigeva verso la capitale. Lo riporta la Tass. «Oggi le unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato un altro drone che cercava di avvicinarsi a Mosca», ha scritto il sindaco sul suo canale Telegram, precisando che il velivolo senza pilota è stato intercettato nella zona di Lyubertsy, una città satellite alle porte di Mosca. Non sono stati segnalati danni o vittime, ha aggiunto Sobyanin.

La Difesa russa ha abbattuto un drone nella regione di Mosca

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver abbattuto un drone sul territorio di Lyuberetsky, poco a sud di Mosca, sventando «un attacco terroristico del regime di Kiev». «Questa mattina, le forze di difesa aerea hanno sventato un altro tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un veicolo aereo senza pilota sul territorio della Federazione Russa», afferma il rapporto del ministero, citato dai media locali. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha dichiarato che nessuno è rimasto ferito.

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver abbattuto un drone sul territorio di Lyuberetsky, poco a sud di Mosca, sventando «un attacco terroristico del regime di Kiev».  L'Ucraina dovrebbe ricevere a metà settembre i primi 10 dei 31 carri armati Abrams che le sono stati promessi. Due edifici, uno amministrativo e uno residenziale, sono stati danneggiati in seguito al raid di un drone su Kurchatov, città russa distante circa 70 chilometri dall' Ucraina sede di una centrale nucleare. «La Russia è invincibile». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin rivolgendosi a un gruppo di scolari per il primo giorno di scuola. Gli ultimi aggiornamenti sul conflitto russo-ucraino.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Settembre 2023, 11:56
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