Twerkano sulle tombe dei soldati ucraini: arrestate due sorelle. Poi le scuse: «Nostro padre è sepolto lì»

Sono accusate di profanazione di tomba e rischiano fino a cinque anni di detenzione

Twerkano sulle tombe dei soldati ucraini: arrestate due sorelle. Poi le scuse: «Nostro padre è sepolto lì»

di Marta Giusti

Pensavano che fare un video​ divertente in quel luogo, in qualche modo, potesse rendere omaggio ai caduti in guerra. E invece sono finite in manette. Due sorelle ucraine sono state arrestate per aver girato e condiviso sui social dei video in cui ballano sulle tombe dei soldati morti durante il conflitto con la Russia.

Secondo quanto riporta il New York Post, citando fonti di polizia, nei filmati condivisi su Instagram le due ragazze «twerkano» accanto alle lapidi, in un cimitero di Kiev, vestite in maniera succinta e ammiccando alla videocamera. Lo sconsiderato gesto nel Giorno dell'Indipendenza ucraina, il 24 agosto.

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Ucraina, sorelle ballano sulle tombre dei soldati

Le sorelle sono state identificate ed arrestate dopo che il video è diventato virale. Sono accusate di profanazione di tomba e rischiano fino a cinque anni di detenzione.

I filmati incriminati sono stati rimossi dai loro profili social. La polizia di Kiev, inoltre, ha rivelato che il padre delle ragazze è sepolto proprio in quel luogo, morto in battaglia a Izium nel 2022.

Le scuse: «Nostro padre è sepolto lì»

Dopo qualche giorno, le ragazze hanno pubblicato un nuovo video su Instagram in cui si scusano per l'accaduto: «Io e mia sorella vogliamo chiedere scusa a tutti, scusarci per il nostro video sconsiderato - dicono le due ragazze nel filmato -. Non era assolutamente nostra intenzione denigrare nessuno, men che meno la memoria dei nostri eroi caduti».

E proseguono: «Comprendiamo che certe azioni non hanno spazio nel luogo dove nostro padre è sepolto insieme ad altri difensori caduti dell’Ucraina. Siamo sinceramente dispiaciute e chiediamo di perdonare la nostra stupidità». Il video si conclude così: «Comprendiamo perfettamente quanto sia vergognoso il nostro gesto e ora ci vergogniamo. Chiediamo perdono a tutti coloro che potrebbero essersi sentiti offesi. Per favore, perdonateci per questo orribile errore».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Settembre 2023, 15:08
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