IL CONFLITTO

Mar Rosso, nuovo attacco Usa contro gli Houthi. E i ribelli rivendicano raid contro nave nel Golfo di Aden

Due giorni fa i raid di Teheran in territorio pakistano

Gli Houthi rivendicano un altro attacco contro una nave Usa

Gli Houthi hanno rivendicano un altro attacco contro una nave americana nel Golfo di Aden. Il movimento filo-iraniano che governa de facto lo Yemen in un comunicato ha affermato di lanciato «missili navali» contro una nave americana, la Chem Ranger, oggi nel Golfo di Aden. «Le forze armate yemenite confermano che una ritorsione agli attacchi americani e britannici è inevitabile e che ogni nuova aggressione non rimarrà impunita», si legge nella nota, come riporta il Guardian. Lunedì scorso un mercantile di proprietà di una compagna americana era stato preso di mira sempre dagli Houthi al largo dello Yemen.

Pentagono: «Gli Usa non sono in guerra con gli Houthi»

«Gli Stati Uniti non sono in guerra con gli Houthi». Lo ha detto la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, spiegando in una conferenza stampa che «non cerchiamo la guerra. Non pensiamo di essere in guerra. Non vogliamo vedere una guerra regionale. Gli Houthi sono quelli che continuano a lanciare missili da crociera, missili antinave contro marinai innocenti».

Usa, nuovo attacco gli Houthi in Yemen

«Nuovi attacchi Usa contro missili anti-nave degli Houthi sono stati lanciati questa mattina». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kibry in un briefing a bordo dell'Air Force One sottolineando che i raid «continueranno per tutto il tempo necessario».

L'Iran convoca l'incarico d'affari del Pakistan

Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran Nasser Kanani ha condannato l'attacco del Pakistan contro la provincia iraniana sud orientale del Sistan-Baluchestan, dove sono morte almeno 9 persone. «Abbiamo ufficialmente inviato ad Islamabad la nostra protesta come anche la richiesta per una spiegazione, dopo avere convocato presso il ministero degli Esteri l'incaricato d'affari del Pakistan a Teheran», ha aggiunto, citato da Mehr

Lavrov: gli Usa dovrebbero fermare i raid nello Yemen

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato che Usa e Gran Bretagna dovrebbero fermare i raid nello Yemen. «La cosa più importante adesso è fermare l'aggressione contro lo Yemen perché più americani e britannici bombardano e meno gli Houthi desiderano dialogare», queste le parole del capo della diplomazia di Mosca nel corso della sua conferenza stampa annuale. Lo riporta la Tass.

Cina: pronti a mediare tra Iran e Pakistan

La Cina «è disposta a svolgere un ruolo di mediazione» tra Iran e Pakistan dopo che i due Paesi hanno effettuato attacchi missilistici incrociati per colpire «gruppi militanti terroristici» basati sui rispettivi territori e impegnati a colpire Teheran e Islamabad. È quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

Netanyahu respinge idee Usa su accordo con Riad

Il premier israeliano Benyamin Netanyhau avrebbe respinto una proposta del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, per la normalizzazione con l'Arabia Saudita in cambio di un «percorso» per la nascita di uno Stato palestinese.

Lo ha riferito, ripresa dai media israeliani, Nbc News secondo cui Netanyahu si è detto «impreparato» ad un accordo del genere sullo Stato palestinese. Blinken ha obiettato che l'indisponibilità della leadership di Israele su questo dossier - come ha confermato una fonte Usa a Times of Israel - porterà la storia a ripetersi. Secondo Nbc Netanyahu ha però accettato di contenere gli attacchi ampio in Libano.

Iran, almeno 7 morti tra cui 4 bambini

Il ministero degli Esteri pakistano ha confermato gli attacchi contro postazioni di presunti gruppi terroristici nella provincia del Sistan e Balochistan, nel sud-est dell'Iran, in cui sono morte almeno sette persone, tra cui quattro bambini. Islamabad aveva promesso di rispondere agli attentati iraniani di martedì contro un altro gruppo terroristico nella regione pakistana del Balochistan, che confina con la suddetta provincia iraniana. «Questa mattina il Pakistan ha effettuato una serie di attacchi militari di precisione altamente coordinati e mirati contro i nascondigli dei terroristi nella provincia iraniana del Sistan e del Balochistan», ha scritto il ministero sul suo sito web. Inoltre, è stata confermata la morte di «diversi terroristi» nel corso di un'operazione di intelligence denominata «Marg Bar Sarmachar», che cercava di neutralizzare il gruppo autoproclamato «Sarmachars», considerato terrorista da Islamabad.

Morte 3 donne e 4 bimbi nell'attacco in Iran

Almeno tre donne e quattro bambini sono stati uccisi nell'attacco pakistano di questa mattina contro la città iraniana di Saravan, riferiscono i media locali. Video pubblicati sui social media mostrano una serie di edifici danneggiati nell'attacco, oltre a un fumo denso. Alcune persone sono rimaste bloccate sotto le macerie.

Pakistan lancia missili sull'Iran, diversi feriti

La città iraniana di Saravan nella provincia sudorientale del Sistan e Baluchistan è stata colpita da missili e droni dal vicino Pakistan, ha riferito stamattina l'agenzia di stampa Mehr specificando che nell'attacco sono rimaste ferite diverse persone.

Guerra in Medio Oriente, le ultime notizie di oggi, giovedì 18 gennaio 2024
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Gennaio 2024, 08:46
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