I genitori chiudono il figlio di 5 anni in una gabbia per gatti e lo uccidono con l'acqua bollente: «Non voleva fare il bagnetto»
di Alessia Strinati
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Il bambino sarebbe stato chiuso in una gabbia per gatti, torturato dai suoi genitori, punzecchiato con le pinze e colpito con dei cucchiai, poi, hanno preso dell'acqua bollente e l'hanno rovesciata sopra. Durante il processo la mamma e il papà hanno inizialmente negato ogni accusa, poi hanno riconosciuto le violenze dicendo di averlo fatto con l'intenzione di dare una lezione al piccolo.
Secondo quanto riporta il Daily Mail, quando i medici hanno analizzato il corpo del bambino, hanno trovato oltre alle ustioni, anche altri segni di violenze e percosse al cuoio capelluto, alle labbra e alle gengive, inoltre il piccolo era disidratato, aveva problemi renali e un ritardo del linguaggio. A scatenare la furia assassina nei due sarebbe stato un capriccio: il bambino, infatti, avrebbe rifiutato di farsi il bagnetto, così la donna lo ha chiuso in gabbia e costretto a lavarsi con acqua bollente.
Dopo averlo ustionato e lasciato in gabbia la mamma e il papà hanno aspettato 6 ore prima di chiamare i soccorsi, ma una volta in ospedale i medici hanno allertato la polizia che ha proceduto con l'arresto della coppia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 10:35
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