Fernando, alpinista morto sull'Himalaya: aveva combattuto tra i curdi contro l'Isis

Fernando, alpinista morto sull'Himalaya: aveva combattuto tra i curdi contro l'Isis
Di stare fermo, Fernando non voleva proprio saperne. Forse è anche per questa ragione che questo uomo di 44 anni, morto in circostanze ancora da chiarire mentre scalava una vetta sull'Himalaya, non riusciva a stare troppo tempo senza viaggiare e provare emozioni di ogni genere. L'alpinismo era una sua passione, ma lo era anche l'impegno politico e sociale, che lo aveva portato addirittura a combattere, al fianco dei guerriglieri curdi, contro l'Isis.

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Si chiamava Fernando Sanchez Grassa, era nato a Saragozza, in Spagna, e non aveva la sola passione dell'alpinismo. Residente in provincia di Huesca, non lontano dalla sua città natale, Fernando aveva uno spirito avventuriero che lo aveva portato non solo a scalare tante vette in giro per il mondo, ma anche a partire per l'Iraq, con l'obiettivo di aiutare i guerriglieri curdi dell'YPG a fronteggiare lo Stato Islamico. Chiamato 'Nanuk' dagli amici, Fernando era un attivista molto impegnato su diverse cause, dall'ambiente fino all'emergenza abitativa.

Negli scorsi anni, invece, Fernando si era trasferito nella zona settentrionale dell'Iraq per combattere l'Isis tra le milizie curde. Dopo alcuni vittoriosi combattimenti, il 44enne spagnolo era stato arrestato dalle autorità irachene poiché il suo visto era scaduto: per liberarlo, erano intervenuti i peshmerga del KDP, il partito curdo iracheno. Lo riporta El Periodico de Aragon.

L'INCIDENTE Fernando Sanchez Grassa faceva parte di una spedizione di otto persone che voleva scalare la vetta del monte Himlung (7126 metri d'altezza), in Nepal. Cinque persone, però, avevano rinunciato subito alla scalata e Fernando era così rimasto in compagnia di altri due alpinisti spagnoli, i gemelli Juan Carlos e Jesus del Cerro Millàn. Sono stati proprio i due fratelli a scendere il più rapidamente possibile dalla cima per chiedere i soccorsi delle autorità locali, ma per le sorti di Fernando Sanchez Grassa non c'è stato niente da fare.
I tre scalatori avevano deciso di raggiungere la vetta in stile alpino ed erano arrivati in cima nel pomeriggio di venerdì scorso, per poi iniziare la discesa. Pochi minuti dopo, anche a causa di una fitta nevicata, Fernando Sanchez aveva iniziato ad accusare problemi alla vista e poi si sarebbe accasciato a terra. Le autorità nepalesi hanno inviato alcune squadre di soccorritori per recuperare il corpo dello sfortunato alpinista.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 18:24
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