Coronavirus, Virgin Group in crisi: Richard Branson ipoteca la casa e il suo resort extralusso

Coronavirus, Virgin Group in crisi: Richard Branson ipoteca la casa e il suo resort extralusso
Sono tempi duri per le compagnie aeree, con il lockdown che ha svuotato i voli e compagnie enormi come Delta, United e American Airlines che si trovano in profonda difficoltà: e ne sa qualcosa il miliardario Sir Richard Branson, fondatore di Virgin Group, che pochi giorni fa è stato travolto dalle critiche per aver chiesto aiuto sia al governo britannico che a quello australiano, per via della sua azienda in grossa crisi.

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Branson, come raccontano i media britannici tra cui il Telegraph, per aiutare il suo impero dei cieli a superare questo momento si è impegnato a ipotecare la sua casa e il suo resort extralusso alle Isole Vergini Britanniche. Una decisione che sta facendo discutere, presa per depotenziare le accuse che gli erano state mosse da chi gli diceva di essersi trasferito nelle Isole Vergini solo per motivi fiscali: per questo ha ipotecato le sue proprietà a Necker Island.



Branson ha sempre precisato di non averlo fatto invece per motivi di tasse, ma per il «suo amore per le isole Vergini».
L'annuncio di Branson arriva mentre Virgin Australia, la seconda compagnia aerea del paese di cui controlla il 10%, è sull'orlo del collasso dopo che il governo di Canberra non le ha assicurato un salvataggio pubblico. Virgin Australia rischia ora di finire sotto il controllo di un amministratore per attirare nuovi investimenti ed essere ricapitalizzata. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Aprile 2020, 14:34
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