Coronavirus, lo studio: «I guariti che restano positivi al tampone non sono più contagiosi»

Coronavirus, lo studio: «I guariti che restano positivi al tampone non sono più contagiosi»
Si può essere positivi al coronavirus per settimane e, in attesa di trovare un vaccino, la scienza si chiede se si possa essere ancora contagiosi una volta guariti. Da un test eseguito in Corea del Sud è emerso che chi rimane positivo al tampone potrebbe non essere più un pericolo per gli altri. Il virus presente nel corpo di pazienti clinicamente guariti dal Covid-19, infatti, non sarebbe più infettivo. 

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Lo riporta il sito Bloomberg citando fonti della Corea del Sud. Una buona notizia dal momento che in alcuni casi ci vuole molto tempo per negativizzarsi. Essere ancora positivi al tampone significa dover restare isolati anche in assenza di sintomi. Occorrono due tamponi negativi di seguito a distanza di 24 ore l’uno dall’altro (o di una settimana). 

Lo studio coreano ha preso in esame 285 pazienti risultati ancora positivi al coronavirus dopo una guarigione apparente. I campioni di virus prelevati dal loro corpo avevano perso la loro capacità infettiva. Questo ha spinto le autorità a modificare i protocolli per la prevenzione della malattia. I pazienti che hanno contratto il Covid-19 non saranno più costretti all'isolamento se avranno superato la malattia e non presenteranno più alcun sintomi.  
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Maggio 2020, 21:20
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